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Finanza computazionale o ingegneria finanziaria: definizione e significato

Finanza computazionale
Definizione di finanza computazionale 

Che cos'è la finanza computazionale e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per finanza computazionale (conosciuta anche come ingegneria finanziaria) s'intende generalmente un insieme di tecniche quantitative finalizzate ad analizzare e comprendere il comportamento degli operatori di mercato sulla base di modelli statistici e matematici complessi.

La finanza computazionale, nota anche come finanza quantitativa o finanza algoritmica, è un campo interdisciplinare che combina finanza, matematica e informatica per analizzare i mercati finanziari e prendere decisioni di investimento basate su algoritmi e modelli quantitativi.

In sostanza, la finanza computazionale utilizza l'elaborazione e l'analisi dei dati finanziari mediante strumenti informatici avanzati, algoritmi e modelli matematici complessi per identificare tendenze, valutare il rischio, creare portafogli di investimento ottimali e sviluppare strategie di trading. Questo approccio si basa sulla teoria del calcolo finanziario, che cerca di utilizzare i dati storici e le previsioni future per prendere decisioni finanziarie razionali e informate.

Uso della finanza computazionale nel trading

L'uso della finanza computazionale è ampiamente diffuso in istituzioni finanziarie come banche, fondi di investimento e società di gestione patrimoniale. I professionisti della finanza computazionale sviluppano modelli statistici, algoritmi di trading automatizzati e utilizzano tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e il machine learning per analizzare i dati finanziari e prendere decisioni basate su segnali quantitativi.

L'obiettivo della finanza computazionale è quello di migliorare l'efficienza, l'accuratezza e la velocità delle decisioni finanziarie, riducendo l'impatto di fattori emotivi o soggettivi. Tuttavia, è importante sottolineare che l'aspetto umano e l'esperienza dei professionisti finanziari rimangono fondamentali per interpretare i risultati dei modelli quantitativi e prendere decisioni informate.

La finanza computazionale è quindi un campo in cui finanza, matematica e informatica si incontrano per analizzare i mercati finanziari e prendere decisioni di investimento basate su modelli e algoritmi quantitativi. Rappresenta un approccio avanzato che mira a migliorare la precisione e l'efficienza delle decisioni finanziarie.

Come funziona la finanza computazionale

Questa branca della finanza opera facendo ricorso a modelli matematici ed assegnando un valore di tipo numerico alle variabili quantitative presenti nel mercato, in modo da replicare a livello computazionale quanto avviene nella realtà. Bisogna comunque differenziare l'analisi puramente quantitativa dall'analisi tecnica (statistica) e da quella fondamentale (legata alle evidenze di bilancio).

Abbiamo visto che la finanza computazionale si basa sull'applicazione di algoritmi, modelli matematici e strumenti informatici per analizzare i dati finanziari e prendere decisioni di investimento. Ecco un'illustrazione di come funziona.

Raccolta dei dati. La prima fase consiste nella raccolta dei dati finanziari rilevanti. Questi dati possono includere prezzi delle azioni, tassi di interesse, dati macroeconomici, notizie finanziarie e altro ancora. I dati possono provenire da diverse fonti, come fornitori di dati finanziari, borse valori o altre piattaforme.

Preparazione dei dati. Una volta raccolti, i dati vengono elaborati e preparati per l'analisi. Ciò può comportare l'eliminazione di dati incompleti o errati, la normalizzazione dei dati per garantire coerenza e la creazione di serie storiche.

Analisi dei dati. In questa fase, vengono applicati modelli matematici, algoritmi e tecniche statistiche per analizzare i dati finanziari. Questo può includere analisi del rischio, analisi delle serie temporali, modelli di regressione, modelli di valutazione degli asset e altro ancora. L'obiettivo è identificare tendenze, correlazioni, pattern o anomalie nei dati che possono fornire informazioni utili per prendere decisioni di investimento.

Sviluppo di strategie di investimento. Sulla base dei risultati dell'analisi dei dati, vengono sviluppate strategie di investimento. Queste strategie possono includere l'allocazione del portafoglio, il trading automatizzato, l'ottimizzazione del rischio e altre tecniche. Le strategie vengono testate utilizzando dati storici o attraverso simulazioni per valutare la loro efficacia e le performance passate.

Implementazione e monitoraggio. Una volta sviluppate, le strategie vengono implementate nel processo decisionale finanziario. Possono essere eseguite in modo manuale o automatizzato, utilizzando sistemi di trading o algoritmi. È importante monitorare costantemente le performance delle strategie e apportare eventuali aggiustamenti in base all'evoluzione dei mercati finanziari e ai risultati ottenuti.

Valutazione e revisione. Periodicamente, le strategie di finanza computazionale vengono valutate e riviste per assicurarsi che siano allineate agli obiettivi finanziari e che tengano conto dei cambiamenti nelle condizioni di mercato o degli scenari economici. Questa fase di valutazione e revisione continua è essenziale per adattarsi ai cambiamenti e per migliorare continuamente le strategie di investimento.

La finanza computazionale si basa sull'utilizzo di algoritmi, modelli matematici e analisi dei dati per prendere decisioni finanziarie basate su segnali quantitativi e obiettivi prestabiliti. Ma è importante sottolineare che l'esperienza degli operatori finanziari e la comprensione del contesto sono ancora fondamentali per interpretare correttamente i risultati ottenuti dalla finanza computazionale e prendere decisioni informate.

La diffusione del trading computazionale

Il trading computazionale fa riferimento allo sviluppo di specifici algoritmi ed è sempre più diffuso negli scambi borsistici. Rappresenta infatti un metodo di investimento legato alle scienze matematiche ed alla teoria dei numeri, a cui accedere tramite sofisticati programmi e software. 

Un tipico esempio dell'influenza di questa disciplina nei mercati finanziari moderni è data dagli algoritmi utilizzati nell'invstment banking, che consentono di mixare diversi strumenti finanziari per offrire un pacchetto d'investimento su misura del profilo di rischio e delle attese di rendimento dei diversi clienti.

Fallacia dello scommettitore negli investimenti: definizione e significato

Definizione di fallacia dello scommettitore

Che cos'è la fallacia dello scommettitore e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Con questo termine s'intende generalmente un errore logico o bìas mentale che porta a convincersi di poter vedere necessariamente replicarsi in futuro gli eventi che si sono verificati nel passato.

Come funziona la fallacia dello scommettitore negli investimenti

Questo bìas porta molti investitori a pensare che gli avvenimenti passati debbano necessariamente ripetersi allo stesso modo o comunque con modalità molto simili nel futuro, pertanto seguendo questa convinzione si effettuano investimenti partendo da una convinzione errata. Nella pratica, l'andamento futuro dei prezzi di un titolo è slegato da come si è evoluto il grafico nel periodo passato.

Un esempio della fallacia dello scommettitore negli investimenti

Per spiegare con un esempio questa trappola mentale basti pensare ad una particolare formazione di prezzi che si ripete nel corso dei sei mesi precedenti dando un segnale di inversione di trend. Sulla base di questa situazione pregressa, l'investitore potrebbe pensare che al ripetersi dello stesso schema, anche in futuro potrebbe verificarsi nuovamente un'inversione di trend. Se questo presupposto porta l'investitore ad impiegare nell'operazione una parte eccessiva del capitale, si espone così al rischio di rovina, visto che la probabilità che l'inversione dei prezzi si verifichi ancora è indipendente rispetto a quanto accaduto in passato.

Finanza alternativa: definizione e significato

Definizione di finanza alternativa

Che cos'è la finanza alternativa e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per finanza alternativa s'intende generalmente un meccanismo di disintermediazione dai prodotti dell'industria finanziaria in favore di alcune piattaforme di crowdfunding, attraverso le quali si mettono in comunicazione diretta potenziali creditori e debitori al fine di finanziare specifici progetti di sviluppo.

Come funziona la finanza alternativa

La finanza alternativa permette di condividere attraverso un processo collaborativo il capitale a disposizione dei creditori, per sostenere e finanziare progetti di sviluppo di tipo immobiliare o imprenditoriale. Il valore della finanza alternativa è rappresentato soprattutto dal potenziale sinergico degli scambi, stante che i finanziatori possono mettere a disposizione anche capitali molto piccoli o limitati per investire in più progetti.

Lo sviluppo della finanza alternativa

Strumenti come il crowdfunding sono in continuo sviluppo, tanto che quotidianamente si vedono affacciarsi nuovi operatori sul mercato. La finanza alternativa potrebbe avere un ruolo crescente nello scenario finanziario del prossimo futuro, soprattutto in un momento in cui l'accesso al credito tradizionale soffre delle conseguenze negative delle recenti crisi di settore. Dal punto di vista dei volumi si tratta però di un fenomeno ancora ai primi stadi di sviluppo.

Finanza aziendale o d'impresa: definizione e significato

Definizione di finanza aziendale

Che cos'è la finanza aziendale o d'impresa e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per finanza aziendale (conosciuta in lingua inglese come corporate finance) s'intende generalmente quella branca della finanza che si occupa di analizzare le decisioni societarie attraverso specifiche tecniche di valutazione e di analisi.

Come funziona la finanza aziendale

La finanza aziendale si pone l'obiettivo di cercare il migliore equilibrio possibile tra le fondi già disponibili all'interno dell'impresa e gli impieghi su cui è possibile investire il capitale, con l'obiettivo di ottimizzare la gestione secondo principi di efficienza ed efficacia. In questo modo, è possibile garantire al capitale il miglior rendimento possibile rispetto al rischio che viene sostenuto.


In che modo la finanza aziendale è di aiuto all'impresa

Seguendo la metodologia appena esposta, la finanza aziendale consente all'impresa di scegliere quei progetti nei quali è possibile massimizzare il valore, ponendo al medesimo tempo attenzione al rischio di dissesto o di fallimento. Per riuscire in questo compito. si deve quindi allineare sia gli obiettivi che le strategie da perseguire per raggiungerli, esprimendo delle corrette analisi sia riguardo l'attività dell'impresa nel breve termine che nel medio e lungo termine.

Finanza comportamentale: definizione e significato

Definizione di finanza comportamentale

Che cos'è la finanza comportamentale e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per finanza comportamentale s'intende un insieme di ricerche finalizzate ad unire economia e psicologia cognitiva, con l'obiettivo di analizzare il modo in cui gli individui prendono decisioni economiche ed i relativi riflessi sui mercati.

Come funziona la finanza comportamentale

Rispetto all'economia classica, nella quale si postula che l'individuo prenda decisioni sulla base del solo agire razionale, la finanza comportamentale prevede che possano esistere pulsioni e moti d'irrazionalità nell'agire economico. Agli albori i primi studi di finanza comportamentale partivano quindi dall'osservazione sul campo, ad esempio attraverso contesti sperimentali oppure indagini compiute attraverso audit e sondaggi. Nel tempo gli strumenti a disposizione dei ricercatori si sono evoluti ed hanno inglobato anche macchinari molto sofisticati. Un esempio è l'utilizzo della risonanza magnetica funzionale per comprendere quali aree del cervello si attivano durante una decisione d'acquisto.

Il focus della finanza comportamentale

Nel tempo la finanza comportamentale si è focalizzata su specifici comportamenti riguardanti i processi decisionali. Tra i paradigmi più discussi troviamo i paradossi nelle decisioni di acquisto e l'avversione alla perdita, un comportamento che pare manifestarsi anche negli investitori attraverso la mancanza di volontà di vendere una posizione azionaria o altri strumenti finanziari per limitare le perdite, perché questo significherebbe accettare di aver sbagliato operazione.

Le gestioni patrimoniali in fondi: cosa sono e come funzionano

Definizione di gestioni patrimoniali in fondi

Cosa sono le gestioni patrimoniali in fondi e come funzionano? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Con il termine (spesso abbreviato con la dicitura GPF) s'intende generalmente una categoria di prodotti finanziari destinati ad impiegare il capitale raccolto dai risparmiatori in un pacchetto di fondi comuni d'investimento. In questo modo, l'investitore affida in via fiduciaria al gestore patrimoniale la scelta dei prodotti da acquistare, principalmente sulla base del profilo di rischio evidenziato durante i colloquio conoscitivi ed in funzione degli obiettivi.

Come funziona la gestione patrimoniale in fondi

Proprio l'ultimo aspetto citato rappresenta probabilmente il miglior vantaggio delle gestioni patrimoniali in fondi, visto che il denaro raccolto viene investito seguendo un attento profilo di rischio. Questo implica tenere conto della massima perdita tollerabile dall'investitore; un elemento che non sempre risulta chiaro o esplicito in chi ricorre al fai da te. Di contro, vi è da sottolineare che spesso i gestori di fondi prediligono prodotti riconducibili al medesimo gruppo bancario di cui fanno parte, pertanto i costi possono incidere sulle performance in maniera maggiormente rilevante rispetto alla scelta diretta dei prodotti.

Le linee di gestione ed i fondi acquistati

Generalmente una gestione patrimoniale in fondi prevede inizialmente la scelta da parte dell'investitore di una linea di investimento (basata sull'obiettivo che si intende raggiungere). Le linee più prudenti sono composte in maggioranza da fondi obbligazionari, mentre al crescere dell'aggressività cresce anche il peso dei fondi azionari. La diversificazione del rischio può avvenire sia a livello geografico che di comparto, mentre la rendicontazione dei risultati in favore dell'investitore possiede generalmente scadenza trimestrale.

Capire il funzionamento delle gestioni patrimoniali

Dal punto di vista generale, è importante sottolineare che la gestione patrimoniale è più di una semplice attività di consulenza sugli investimenti. Ad esempio, può includere tutte le parti della vita finanziaria di una persona. Si pensi ad esempio agli investimenti immobiliari o alle coperture di natura assicurativa. Invece di tentare di integrare pezzi di consulenza e vari prodotti da più professionisti, gli individui con un patrimonio elevato hanno maggiori probabilità di beneficiare di un approccio integrato. 

Scegliendo una gestione patrimoniale ci si affida ad un singolo manager, il quale coordina tutti i servizi necessari per gestire il loro denaro e pianificare le loro esigenze attuali e future. In alcuni casi, un consulente di gestione patrimoniale può coordinare il contributo di esperti finanziari esterni e di professionisti in grado di garantire servizi aggiuntivi al cliente (per esempio, un avvocato o un contabile) per elaborare la strategia ottimale anche dal punto di vista fiscale. Infine, alcuni gestori patrimoniali forniscono servizi bancari o consigli su attività filantropiche.

Fondi di fondi: definizione e significato

Definizione di Fondi di Fondi

Cosa sono i fondi di fondi e come funzionano? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per fondi di fondi s'intende generalmente una categoria di fondi comuni d'investimento che operano attraverso l'acquisto di quote di altri fondi comuni, oppure in altre attività finanziarie disponibili sul mercato.

Come funzionano i fondi di fondi

I fondi di fondi sono prodotti distribuiti dalle Società di Gestione del Risparmio e presentano il vantaggio di ampliare la diversificazione del rischio d'investimento, poiché differenziano le operazioni in settori economici e stili di gestione differenti. Il principale svantaggio deriva invece dall'aumento dei costi che questa strategia comporta per il sottoscrittore.

Il problema della trasparenza nei fondi di fondi

Una ulteriore criticità riguardante questo tipo di prodotti riguarda la trasparenza degli investimenti, poiché talvolta gli investitori non ricevono notizie altrettanto dettagliate in merito alla destinazione del capitale investito rispetto a quanto non avverrebbe con un fondo comune d'investimento di tipo tradizionale.