Cosa sono i buoni fruttiferi postali e come funzionano? Si tratta di strumenti finanziari molto noti in Italia, ma non tutti ne conoscono in modo preciso il meccanismo di funzionamento. Vediamo quindi una definizione operativa scoprendo quali sono le principali caratteristiche alla base dei BFP. Partiamo proprio da una definizione tecnica:
i buoni fruttiferi postali sono strumenti di risparmio emessi da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Sono distribuiti da Poste Italiane in via esclusiva ai risparmiatori tramite i propri uffici. Garantiscono la restituzione del capitale investito, il quale può essere richiesto in ogni momento dalla sottoscrizione.
Possono garantire anche interessi, ma questi sono generalmente corrisposti a partire da 6 o 12 mesi dall'investimento, in base alle specifiche caratteristiche. Fruiscono inoltre di un regime fiscale agevolato e possono essere acquistati fisicamente presso gli Uffici Postali, oppure in via dematerializzata per chi possiede un libretto di deposito oppure un conto corrente postale.
Cosa significa letteralmente buoni fruttiferi postali
Il termine buoni fruttiferi postali fanno riferimento al risparmio postale. L'utilizzo dei fondi raccolti è regolato dall'articolo 5 del decreto legge numero 269, risalente al 30 settembre 2003. I fondi del risparmio postale e dei buoni fruttiferi postali sono utilizzati sotto qualsiasi forma per finanziare lo Stato, le Regioni, gli enti pubblici e quelli locali, nonché gli altri organismi appartenenti alla pubblica amministrazione.
Il significato dei buoni fruttiferi postali si ritrova principalmente nella parola "fruttiferi": si tratta infatti di investimenti sicuri (perché garantiti dallo Stato), che consentono in ogni momento di riavere il proprio capitale e al contempo di guadagnare interessi a tasso di mercato.
Quali sono i buoni fruttiferi postali che rendono di più
I buoni fruttiferi postali che rendono maggiormente in questo momento sono i cosiddetti 3x4 e 4x4. Si tratta di prodotti pensati per chi desidera impegnare il proprio denaro con garanzia pubblica nel lungo termine. Nel primo caso l'orizzonte temporale è di 12 anni, mentre nel secondo caso corrisponde a 16 anni. Il rendimento annuo corrisponderà allo 0,20% dopo 4 anni, allo 0,30% dopo 8 anni, allo 0,40% dopo 12 anni e allo 0,75% dopo 16 anni.
Le differenze tra un buono fruttifero ostale cartaceo e uno dematerializzato
Dal punto di vista pratico, i buoni fruttiferi cartacei vengono emessi in fase di sottoscrizione attraverso la consegna di un titolo fisico, che deve essere riconsegnato per ottenere il relativo rimborso. L'investitore è responsabile della custodia del titolo, che viene emesso in tagli da 50 euro e suoi multipli.
I buoni dematerializzati vengono acquistati online e sono registrati tramite una scrittura contabile. Il rimborso avviene tramite richiesta online e l'accredito avviene in via automatica sul libretto postale online oppure sul conto postale online. Anche i buoni dematerializzati vengono emessi in tagli da 50 euro e nei relativi multipli.
Come controllare i buoni fruttiferi postali e visualizzare il calcolo degli interessi
Il controllo del valore e degli interessi maturati tramite i buoni fruttiferi postali può essere effettuato compilando un apposito modulo presso un qualsiasi ufficio postale. Sarà così possibile ottenere le informazioni precise sui tassi di interesse applicati, sulla decorrenza delle diverse valute, sugli interessi effettivamente maturati e sulle ritenute fiscali.
Oltre a ciò, si può richiedere il riassunto scalare tramite la propria area riservata di Poste Italiane. L'opzione è disponibile sia per coloro che hanno scelto la dematerializzazione tramite conto corrente postale, sia per chi ha scelto il deposito sul libretto online.
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