Il concetto di base imponibile rappresenta un elemento fondamentale per la determinazione delle imposte da versare al fisco. Si tratta quindi di una nozione importante da conoscere a livello di alfabetizzazione finanziaria, vista la sua utilità tanto per il comune cittadino quanto per chi si trova a decidere di lavorare in proprio. Vediamo quindi una definizione operativa.
Per base imponibile si intende generalmente il valore sul quale si deve applicare l'aliquota fiscale relativa alle imposte dovute. È un concetto di stampo universale, che non si applica a una sola tipologia d'imposta. Si pensi, ad esempio, all'imposta sul valore aggiunto oppure all'imposta sui redditi.
Cos'è e come funziona la base imponibile
A livello pratico, la base imponibile è l'importo che avanza dopo aver applicato al reddito lordo le deduzioni e le altre riduzioni previste dalla legge. Il concetto di deduzione è fondamentale in questo senso e non va confuso con quello di detrazione. Nel primo caso si ottiene infatti la diminuzione della base imponibile, cosa che non avviene con le detrazioni.
Base imponibile, alcuni esempi: IVA, IRPEF, IRES
Una volta spiegato il concetto di base imponibile, passiamo a degli esempi pratici. Rispetto all'Iva, la base imponibile viene calcolata tenendo conto di tutti i corrispettivi e quindi dell'importo che il cliente si trova a pagare per la vendita di beni o la prestazione di servizi.
Nel caso dell'Irpef, la base imponibile considera la somma di tutti i redditi. Restano al di fuori del calcolo i cosiddetti redditi esenti da imposte, così come quelli assoggettati a ritenuta alla fonte. Vengono però sottratte le deduzioni.
Per l'Ires la base imponibile si calcola sottraendo ai ricavi complessivi i costi, gli ammortamenti e gli interessi passivi.
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