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Export Manager: definizione, significato, cosa fa, requisiti

Chi è l'export manager e di cosa si occupa? Scopriamo il significato del termine attraverso un articolo di approfondimento. In linea generale, possiamo definire l'export manager come il responsabile della gestione dei mercati esteri di una multinazionale, un'impresa o una società di professionisti. A livello operativo, il compito di questa figura consiste nell'aprire la vendita di prodotti e servizi ai mercati esteri. Tra i suoi compiti rientra quindi la ricerca di nuovi clienti esteri, così come l'amministrazione di quelli già inseriti nel portafoglio dell'azienda.

Export manager: cosa fa questa figura all'interno dell'azienda

In un Paese come l'Italia, dove molte piccole e medie aziende sono votate all'esportazione, l'export manager rappresenta una figura molto ricercata. Definire cosa fa nello specifico è piuttosto semplice se si tiene conto dello scopo sottostante l'assunzione di questa figura. Si occupa si svolgere tutte le pratiche burocratiche relative alla vendita dei prodotti e dei servizi all'estero, di gestire le modalità di spedizione e trasporto, risolvere le questioni doganali e definire tutti i dettagli relativi all'internazionalizzazione dell'azienda,

Export manager: quali sono i requisiti per svolgere questa professione

Molti possono domandarsi quali sono le skill e le competenze richieste per poter accedere alla professione di export manager. Prima di tutto occorre una buona conoscenza del mercato estero o dei diversi mercati di riferimento. Occorre poi possedere una buona padronanza della lingua, nonché la conoscenza delle leggi e delle norme vincolanti per l'esportazione. È necessario inoltre possedere conoscenze di marketing, abilità di gestione e negoziazione e buone abilità collaborative. A livello di titoli di studio, è normalmente richiesta una laurea in economia o in diritto internazionale.

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