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Pay Back: definizione e significato

Payback: definizione e significato
Definizione di Pay Back

Che cos'è un pay back e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Con l'accezione payback s'intende generalmente un meccanismo di rimborso delle spese che permette di recuperare una porzione dei costi sostenuti o del prezzo di acquisto di un prodotto o servizio.

Come funziona il payback

Il payback rappresenta una strategia di marketing sempre più utilizzata nel mondo del commercio. Molti programmi di fidelizzazione utilizzati nella GDO (grande distribuzione organizzata) fanno leva sulla possibilità di ottenere dei rimborsi al raggiungimento di determinate condizioni (come l'adesione ad un programma di marketing oppure l'utilizzo di un circuito di credito specifico per gli acquisti).

Il concetto di payback in finanza 

Il payback, o periodo di recupero, è un concetto utilizzato in finanza per valutare il tempo necessario per recuperare l'investimento iniziale di un progetto o di un'attività. Rappresenta il periodo di tempo entro il quale i flussi di cassa generati dall'investimento sono sufficienti per coprire l'importo iniziale investito. In altre parole, il payback indica il numero di anni o mesi necessari affinché i flussi di cassa generati dall'investimento compensino l'investimento iniziale. 

Ad esempio, se si investono 10.000 euro in un progetto e si prevede di ottenere flussi di cassa di 2.000 euro all'anno, il periodo di recupero sarà di 5 anni (10.000 euro / 2.000 euro all'anno = 5 anni). Il payback è uno strumento di valutazione del rendimento che viene utilizzato per valutare la rapidità con cui un'attività o un progetto può generare un ritorno sugli investimenti. 

Un periodo di recupero più breve indica una maggiore efficienza e una restituzione più rapida dell'investimento iniziale, mentre un periodo di recupero più lungo potrebbe indicare un maggiore rischio o una minore redditività dell'investimento. Il payback può essere utilizzato come criterio di valutazione per prendere decisioni di investimento. 

Va anche considerato che il payback non tiene conto del valore temporale del denaro o del flusso di cassa oltre il periodo di recupero. Pertanto, può essere utile utilizzare il payback in combinazione con altri metodi di valutazione finanziaria, come il valore attuale netto (VAN) o il tasso interno di rendimento (TIR), per ottenere una valutazione più completa del progetto o dell'investimento.


L'estensione del pay back di stampo solidale

Negli ultimi anni si sono sviluppate anche forme di pay back finalizzate allo sviluppo dell'economia solidale, ovvero all'attribuzione di un vantaggio nei confronti di coloro che decidono di esprimere con maggiore consapevolezza le proprie scelte di consumo. Un esempio di questo fenomeno è stato il sito Sixthcontinent, che permetteva di ricevere credito sulla base dei propri acquisti quotidiani all'interno di un portafoglio virtuale. In questo modo, gli iscritti alla piattaforma possono ottenere un reddito di cittadinanza, beneficiando delle spese di tutti gli altri partecipanti.

Gestione patrimoniale: definizione e significato

Scopri cosa significa la gestione patrimoniale, come può aiutarti a proteggere e far crescere il tuo patrimonio e perché è importante capire questo concetto per il tuo futuro finanziario. Un articolo indispensabile per chi vuole prendere il controllo del proprio patrimonio.


La gestione patrimoniale è un servizio di consulenza finanziaria che mira a gestire, far crescere e proteggere il patrimonio di un individuo o di un'entità. Si tratta di un approccio olistico che considera l'intero portafoglio di investimenti di un cliente, incluso il capitale fisico, i titoli, le proprietà immobiliari e altri asset.

Definizione di Gestione Patrimoniale

Che cos'è una gestione patrimoniale e come funziona? Vediamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per gestione patrimoniale (GP) s'intende generalmente un servizio di amministrazione del patrimonio che un cliente attiva tramite una banca al fine di conferire la gestione del proprio capitale attraverso la scelta di una linea d'investimento specifica.

La gestione patrimoniale è quindi un servizio di consulenza finanziaria che mira a gestire, far crescere e proteggere il patrimonio di un individuo o di un'entità. Si tratta di un approccio olistico che considera l'intero portafoglio di investimenti di un cliente, incluso il capitale fisico, i titoli, le proprietà immobiliari e altri asset.

Cosa differenzia una gestione patrimoniale dagli altri servizi finanziari

La gestione patrimoniale si distingue da altri servizi finanziari perché è focalizzata sulla personalizzazione: ogni piano di gestione del patrimonio è specificamente adattato alle esigenze, agli obiettivi e alla tolleranza al rischio del cliente. Gli obiettivi possono variare da cliente a cliente e possono includere l'aumento del valore del portafoglio, la generazione di un reddito stabile, la pianificazione della successione o la minimizzazione delle passività fiscali.

Una parte essenziale della gestione patrimoniale è la diversificazione degli investimenti, che aiuta a mitigare il rischio. I gestori patrimoniali utilizzano una vasta gamma di strumenti finanziari, tra cui azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, immobili, derivati e altri, per creare un portafoglio ben bilanciato che possa resistere alle fluttuazioni del mercato.

Inoltre, la gestione patrimoniale può includere servizi come la pianificazione finanziaria e fiscale, la consulenza legale, la gestione dei rischi e l'assistenza nelle questioni di beneficenza. Questo servizio viene solitamente offerto da banche private, società di consulenza finanziaria e studi legali specializzati.

Comprendere il concetto di gestione patrimoniale può essere utile per chiunque abbia un patrimonio da proteggere e far crescere. Può aiutare a prendere decisioni informate sugli investimenti, a pianificare per il futuro e a proteggere il proprio patrimonio per le generazioni future.

Come funzionano le gestioni patrimoniali

Nella pratica, la gestione patrimoniale amministra il denaro conferito su un apposito conto da parte del cliente, con lo scopo di ottenere una rivalutazione in linea con il benchmark e con gli obiettivi concordati. La gestione può essere più o meno libera / vincolata al rispetto di specifiche linee guida o di criteri che vengono decisi a tavolini e previsti nel contratto di gestione.

Le gestioni patrimoniali funzionano attraverso un processo ordinato che inizia con la comprensione delle esigenze, degli obiettivi finanziari e della tolleranza al rischio del cliente. Questo processo solitamente include vari passaggi, dallo stabilire gli obiettivi finanziari alla creazione e alla gestione di un portafoglio personalizzato.

Inizialmente, il gestore patrimoniale avrà un colloquio approfondito con il cliente per comprendere appieno le sue esigenze finanziarie, i suoi obiettivi a breve e a lungo termine, la sua situazione finanziaria attuale e la sua tolleranza al rischio. Queste informazioni sono cruciali per creare una strategia di gestione del patrimonio che sia ben allineata con le esigenze del cliente.

Successivamente, il gestore patrimoniale sviluppa un piano finanziario su misura. Questo piano potrebbe includere investimenti in una varietà di asset, come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, immobili e altri. L'obiettivo è costruire un portafoglio diversificato che possa resistere alle fluttuazioni del mercato e, al contempo, raggiungere gli obiettivi finanziari del cliente.

Una volta che il piano è stato implementato, il gestore patrimoniale monitora continuamente le performance del portafoglio e fa gli aggiustamenti necessari. Questo monitoraggio può includere l'analisi periodica del mercato, il riassetto del portafoglio e la consulenza al cliente sugli eventuali cambiamenti che potrebbero essere necessari per raggiungere i suoi obiettivi.

Infine, la gestione patrimoniale non si limita agli investimenti. Può anche includere servizi come la pianificazione fiscale e finanziaria, la consulenza legale, la gestione dei rischi e la pianificazione della successione.

La comprensione di come funziona la gestione patrimoniale può aiutare gli individui a prendere decisioni più informate sui loro investimenti e a gestire più efficacemente il loro patrimonio. È un processo che richiede tempo, competenza e una comprensione approfondita del mercato finanziario e delle esigenze individuali del cliente.

Cosa differenzia una gestione patrimoniale da un fondo comune

Nella gestione patrimoniale si ottiene un servizio individuale e calibrato su misura rispetto alle esigenze del cliente. Al contrario, un fondo comune d'investimento opera su base collettiva, motivo per il quale è il cliente che deve scegliere il tipo di fondo che meglio si adatta alle proprie esigenze. La principale differenza risulta quindi la possibilità di incidere sulla modalità di gestione del capitale presente nella GP.

La gestione patrimoniale e i fondi comuni di investimento sono due modalità diverse di gestione dei capitali, e le loro differenze risiedono in vari aspetti come la personalizzazione, la struttura degli investimenti e il livello di servizio.

Iniziamo con la gestione patrimoniale, che è un servizio altamente personalizzato. Quando si accede a una gestione patrimoniale, si lavora direttamente con un gestore che costruisce e gestisce un portafoglio su misura per il cliente in base alle sue esigenze specifiche, ai suoi obiettivi finanziari e alla sua tolleranza al rischio. Questo può includere la pianificazione della successione, la pianificazione fiscale, la consulenza su questioni legali e altre considerazioni finanziarie personali. Il servizio di gestione patrimoniale si concentra sull'offerta di un'esperienza su misura per ogni cliente e richiede spesso un investimento minimo piuttosto elevato.

D'altro canto, un fondo comune di investimento è un tipo di veicolo di investimento che raccoglie denaro da molteplici investitori per acquistare un ampio portafoglio di titoli, come azioni, obbligazioni, o altri asset. Ogni investitore in un fondo comune detiene quote che rappresentano una frazione del portafoglio totale del fondo. La gestione di un fondo comune non è personalizzata per i singoli investitori; invece, il gestore del fondo segue una strategia di investimento predefinita per tutto il fondo.

Mentre la gestione patrimoniale offre un livello di servizio e personalizzazione superiore, i fondi comuni sono generalmente più accessibili e richiedono investimenti minimi inferiori. Entrambe le opzioni hanno i loro vantaggi e la scelta tra le due dipenderà dagli obiettivi, dalle esigenze e dalla situazione finanziaria dell'investitore.

Economia solidale: definizione e significato

Definizione di economia solidale

Che cos'è l'economia solidale e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per economia solidale s'intende generalmente un sistema di scambio basato sulla volontà degli operatori di aiutarsi a vicenda, con l'obiettivo di massimizzare l'utilità degli acquisti e delle vendite di beni e servizi al fine di produrre un empowerment delle persone e della società nel suo insieme.

Come funziona l'economia solidale

L'obiettivo dell'economia solidale consiste nel generare un vantaggio collettivo da ogni scambio, coniugando così l'esigenza dei processi di acquisto e di vendita con lo sviluppo personale e sociale in un'ottica di sostenibilità di lungo termine. Questo schema prevede quindi che al primo posto non vi sia la massimizzazione del profitto, ma piuttosto la sua condivisione affinché tutta la comunità possa beneficiare della rete economica nella quale risulta inserita.

Alcuni esempi di scambi solidali

Un esempio classico di scambio solidale consiste nei cosiddetti GAS, ovvero gruppi di acquisti solidali. Si tratta di persone che decidono di unirsi per effettuare acquisti maggiormente consapevoli dividendo le spese ed ottenendo così anche un vantaggio di scala. Un esempio di piattaforma digitale caratterizzata dall'acquisizione di un vantaggio condiviso nell'acquisto di beni è servizi è dato dal sito SixthContinent, tramite il quale ogni acquisto quotidiano (come ad esempio la spesa al supermercato o il rifornimento di carburante) concorre a formare un reddito di cittadinanza che viene condiviso tra gli utilizzatori della piattaforma.

Economia monetaria: definizione e significato

Definizione di economia monetaria

Che cos'è l'economia monetaria e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per economia monetaria s'intende generalmente quel comparto dell'economia politica che si occupa di studiare l'evoluzione della domanda e dell'offerta di moneta all'interno di un Paese, con particolare attenzione per i relativi effetti sull'economia nazionale.

Come funziona l'economia monetaria

Ogni Paese ha la necessità di verificare e regolare i flussi di scambio di denaro. Nell'economia monetaria la moneta viene riconosciuta e utilizzata in via universale per poter effettuare le transazioni, senza dover ricorrere al baratto. In questo modo è possibile velocizzare gli scambi e renderli meno costosi. Ogni sistema finanziario attuale si basa quindi sullo scambio di moneta, sia essa reale o dematerializzata (si pensi all'utilizzo dei bancomat e delle carte di credito, oppure ai finanziamenti). In ogni caso, la moneta moderna esprime solo un valore nominale, essendo il valore intrinseco delle valute ben lontano da quello reale.

Economia politica: definizione e significato

Definizione di economia politica

Che cos'è l'economia politica e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per economia politica s'intende generalmente quella scienza sociale che si occupa di studiare l'individuo come essere razionale. Nello specifico, questa disciplina approfondisce il modo in cui una persona impiega un insieme di risorse limitate al fine di soddisfare i propri bisogni.

Come funziona l'economia politica

L'economia politica vede i propri natali nel tardo medioevo, ma è solo con l'epoca mercantilista e con il successivo illuminismo che viene riconosciuta come materia autonoma. Nella pratica, gli autori più noti (come Smith, Ricardo o Keynes) si riproponevano di indirizzare la politica favorendo lo sviluppo economico. Oggi l'economia politica è una scienza matura, che sviluppa i propri studi in diversi rami, dalla microeconomia (che analizza i singoli soggetti economici) alla macroeconomia (che studia gli aggregati), fino all'economia internazionale ed a quella monetaria.

Sharing Economy: definizione e significato

Definizione di Sharing Economy

Che cos'è la sharing economy e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per sharing economy s'intende generalmente l'economia della condivisione, ovvero un modello circolare nel quale è previsto l'uso, il riuso e la condivisione dei beni e dei servizi, con l'obiettivo di favorire il risparmio, la redistribuzione delle risorse e la protezione dell'ambiente.

Come funziona la sharing economy

Nella sharing economy il focus è finalizzato alla condivisione ed al riutilizzo, cioè nel mettere a disposizione della collettività le risorse personali. Questo presupposto orienta quindi le relazioni in senso orizzontale, mentre l'economia tradizionale funziona in senso verticale. Il modello è emerso grazie al web, dove sono nate le prime piattaforme di scambio. Quest'ultimo può avvenire in senso stretto (ad esempio condividendo la propria autovettura con altre persone), oppure in senso largo (si pensi al crowfunding o agli acquisti condivisi). I principali vantaggi risiedono quindi in un'empowering della comunità, mentre i rischi sono connessi alla tecnologia ed al controllo dei dati.


Esempi di sharing economy

Un esempio di economia orizzontale è di condivisione degli utili è la piattaforma Sixth Continent, il cui modello di funzionamento prevede di condividere con tutti gli utenti una parte del denaro speso sulla piattaforma per gli acquisti quotidiani (come ad esempio la spesa al supermercato). In questo modo, si crea un reddito di cittadinanza digitale di cui tutti gli utenti possono usufruire, abbattendo i costi quotidiani.

Lean Startup: definizione e significato

Definizione di Lean Startup

Che cos'è il lean startup e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per lean start up s'intende generalmente un approccio innovativo e rivoluzionario al lancio di nuove attività imprenditoriali. L'obiettivo è di aiutare imprese esordienti a costruire un business attraverso strategie di riduzione dei costi e dei tempi di avviamento. In questo modo, è possibile abbassare drasticamente le probabilità di fallimento in fase iniziale.

Come funziona il Lean Startup

Questo metodo di avviamento delle nuove imprese è stato ideato dal giovane imprenditore Eric Ries, che per primo ha proposto il ricorso ad internet, al passaparola e ad un modello di ideazione e verifica continua della fase di start up. La filosofia alla base di questo sistema riprende le aziende che operano in ambito tecnologico e punta ad allargare la base di stakeholder e clienti attraverso un approccio votato all'hi-tech e alla riduzione di tempi e costi.