Che cos'è un Derivato Finanziario? Vediamone insieme una definizione operativa. I derivati sono dei contratti finanziari tra due parti, che accettano di sottoscrivere l'acquisto o la vendita di un sottostante a specifiche condizioni.
Nei derivati assumono un ruolo privilegiato per la determinazione del valore del contratto informazioni come:
- la data di scadenza;
- il prezzo di chiusura;
- le variabili sottoscritte (modalità di pagamento, payoff, ect).
In molte legislazioni internazionali i derivati possiedono specifiche normative a riguardo; vi è un mercato secondario molto sviluppato per questo genere di strumenti, tanto che in molti hanno criticato l'utilizzo troppo spregiudicato dei derivati negli investimenti finanziari.
I rischi maggiori connessi con l'utilizzo dei derivati riguardano l'effetto leva che caratterizza molti di questi strumenti, tale per cui è possibile controllare anche con un capitale molto piccolo un elevata porzione del sottostante.
I rischi maggiori connessi con l'utilizzo dei derivati riguardano l'effetto leva che caratterizza molti di questi strumenti, tale per cui è possibile controllare anche con un capitale molto piccolo un elevata porzione del sottostante.
Il derivato più antico oggi conosciuto riguarda il mercato del riso del 18esimo secolo. I derivati possono essere utilizzati per una grande varietà di obiettivi finanziari. Ad esempio in ottica speculativa, oppure per proteggere l'esposizione dei propri investimenti da eventi poco prevedibili.
In molti casi i derivati vengono suddivisi in base al tipo di relazione che sviluppano con il proprio sottostante. A titolo di esempio ci sono i futures, le opzioni, i credit derivates, ect. Un altro tipico utilizzo dell'attività di derivati è la cosiddetta attività di hedging, grazie alla quale il rischio legato al prezzo di un determinato sottostante è trasferito da una parte ad un'altra, con reciproci vantaggi.