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Quanti sono i risparmi degli italiani in banca?

Quanti sono i risparmi degli italiani in banca? Una domanda che molti si pongono e che ha importanti ripercussioni sia per l'economia personale, sia per quella nazionale. Possiamo infatti dare una prima risposta stimando che i risparmi (fermi e perciò improduttivi) sul conto corrente corrispondono a circa 2000 miliardi di euro. Si tratta di una cifra che è in continua crescita, visto che con l'avvento della pandemia molti individui hanno deciso di aumentare gli accantonamenti in vista del difficile contesto vissuto.

Ecco quanti sono i risparmi degli italiani in banca

In base agli ultimi rilievi della Banca d'Italia, al netto calo dei consumi e degli investimenti seguito alla pandemia è corrisposto un incremento dei risparmi degli italiani. Nel corso del 2020 le riserve sono aumentate di circa 133 miliardi (dai 1823 miliardi registrati al termine del 2019). A livello pratico, la somma complessiva arriva a toccare i 1956 miliardi di euro.

Perché è importante conoscere il dato dei risparmi degli italiani in banca

Dal punto di vista pratico, il dato è importante per effettuare dei confronti con gli altri dati che caratterizzano la nostra economia domestica, così da comprenderne il livello di sostenibilità. Se si confronta il risparmio degli italiani in banca con il dato del prodotto interno lordo (PIL), si scopre che quest'ultimo risulta 1652 miliardi di euro. Si tratta quindi di un riscontro positivo. 

Diverso invece il paragone del dato con il debito pubblico. In questo caso dobbiamo infatti rilevare che l'indebitamento italiano tocca quasi i 2569 miliardi di euro. Ne consegue che anche nel caso del tutto ipotetico in cui si utilizzasse l'intero risparmio a copertura del debito, quest'ultimo non potrebbe comunque essere estinto.

Quanti soldi tenere sul conto corrente e perché un eccesso di risparmio su questo strumento non rappresenta una buona scelta

Molti si domandano quanto liquidità è necessario tenere sul conto corrente. Rispetto a questo punto, bisogna evidenziare che i principi teorici di una buona gestione del denaro sconsigliano di tenere eccessiva liquidità ferma sul conto. Un buon principio è quello di tenere una somma corrispondente a 5 o 10 stipendi, al fine di avere un fondo di sicurezza in caso di emergenza. Oltre una certa soglia, l'utilizzo del conto corrente come deposito di liquidità risulta poco efficiente.

Questo in virtù di diversi fattori. Il primo è che a causa dei tassi di interesse quasi a zero non rende più nulla. Lasciare fermi i soldi sul conto significa vederli erodere nel tempo dall'inflazione. Il secondo punto riguarda l'applicazione di costi fissi e variabili da parte delle banche. Il terzo punto è invece relativo alla pianificazione finanziaria. Per ottenere risultati soddisfacenti è infatti necessario amministrare i propri risparmi nel medio e lungo termine. 

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