Risparmio, definizione e significato: cosa vuol dire risparmiare?

Con il termine risparmio in economia e finanza s'intende quella quota del reddito di persone, imprese o istituzioni che non viene destinata a capitoli di spesa immediatamente dopo ad essere stato percepito. La definizione e il significato del termine risparmio si identifica quindi con la possibilità e capacità di accantonare quanto guadagnato per poterlo spendere in un momento futuro.

Significato di risparmio: cosa vuol dire risparmiare?

Un fatto implicito ma per questo non scontato è che risparmiare vuol dire percepire un reddito adeguato alla possibilità di mantenere il proprio stile di vita e al contempo di mantenere un surplus da destinare all'accantonamento.  Ovviamente, il risparmio è comunque legato al sacrificio di un consumo presente, pertanto è legato al fatto di compiere una rinuncia nel breve termine.

Perché è importante risparmiare?

Risparmiare e accumulare una somma di denaro è fondamentale innanzitutto per poter fare fronte alle spese impreviste. In secondo luogo, risparmiare permette di investire il proprio denaro sui mercati finanziari attraverso l'acquisto di molteplici strumenti in base al proprio grado di rischio (ad esempio obbligazioni, azioni, quote di fondi o Etf). 

La somma risparmiata, quando investita correttamente può consentire di generare a propria volta un reddito. In questo modo, è possibile diversificare le proprie entrate nel tempo e slegarle dal proprio lavoro, maturando così una maggiore indipendenza finanziaria.

Perché risparmio e investimento sono strettamente legati

I soldi che vengono risparmiati possono servire anche a realizzare progetti di lungo termine per i quali è comunque indispensabile avere a disposizione un capitale iniziale. Si pensi, ad esempio, alla necessità di fornire un anticipo per l'acquisto di una casa. Il risparmio può avere anche natura previdenziale, quando viene utilizzato al fine di ottenere una pensione privata e integrare quella pubblica.

È il caso di cedole e dividendi che si ottengono da strumenti finanziari e che possono essere utilizzati per integrare la pensione. Oppure delle rendite erogate dai fondi pensione privati, che consentono di ottenere un vitalizio una volta maturata l'età di accesso alla pensione.