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Diversificazione geografica: definizione e significato

Diversificazione geografica: definizione e significato
Diversificazione geografica: definizione e significato

Che cos'è la diversificazione geografica degli investimenti e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per diversificazione geografica s'intende generalmente una pratica finalizzata a diversificare il portafoglio dei propri investimenti sulla base di diverse regioni, in modo da ridurre il rischio generale ed aumentare le possibilità di profitto.

La diversificazione geografica è quindi una strategia di investimento cruciale per gestire efficacemente il rischio e ottimizzare i rendimenti. Per comprenderne appieno il significato e l'importanza, è fondamentale fare riferimento alla definizione operativa. In termini semplici, la diversificazione geografica implica la distribuzione degli investimenti attraverso diverse regioni geografiche. Questo approccio è motivato dalla volontà di non concentrare tutti gli investimenti in una singola area geografica, che potrebbe essere soggetta a specifici rischi economici, politici o naturali.

Come funziona la diversificazione geografica

La diversificazione geografica si basa sul presupposto che il rischio presente nei diversi mercati possa essere sufficientemente scorrelato da garantire il capitale in caso di eventi negativi. Ad esempio, scegliendo di investire contemporaneamente nei Paesi industrializzati ed in quelli Emergenti, al verificarsi di una crisi recessiva dei primi si potrà ottenere una compensazione con la crescita dei secondi e viceversa. La diversificazione può avvenire anche a livello di singoli titoli azionari, ad esempio quando l'investitore decide di investire in multinazionali che operano in numerose nazioni.

La diversificazione geografica funziona sulla base del principio che le varie regioni del mondo reagiscono in modo diverso agli eventi economici e politici. Mentre un'economia può essere in recessione, un'altra può essere in fase di rapida crescita. Investendo in diverse aree geografiche, gli investitori possono ridurre l'impatto negativo che eventi avversi in una specifica regione potrebbero avere sul loro portafoglio complessivo.

Questa strategia non solo riduce il rischio, ma può anche aumentare le possibilità di profitto. Investendo in mercati diversi, gli investitori hanno la possibilità di beneficiare delle performance positive di alcune regioni, compensando così le prestazioni meno favorevoli di altre. Inoltre, la diversificazione geografica consente agli investitori di sfruttare opportunità di investimento che potrebbero non essere disponibili nel loro mercato domestico.

L'impatto delle valute nella diversificazione geografica e delle spese di transazione

Un elemento da tenere presente nella diversificazione geografica è l'esposizione al rischio valutario, visto che le fluttuazioni dei cambi possono vanificare i vantaggi offerti da questa strategia operativa. Molti fondi d'investimento neutralizzano questa eventualità acquistando delle coperture sui cambi, con il vantaggio di limitare il rischio valuta e lo svantaggio di far crescere i costi di gestione.

In aggiunta, implementare una strategia di diversificazione geografica richiede una comprensione approfondita dei diversi mercati e delle loro potenziali interazioni. Gli investitori dovrebbero valutare attentamente fattori come la stabilità politica, le condizioni economiche, le valute e le politiche fiscali dei diversi paesi in cui intendono investire. È altrettanto importante tenere in considerazione le spese di gestione e i costi di transazione associati agli investimenti in mercati esteri.

La diversificazione geografica è una tattica efficace per gestire il rischio e cercare di migliorare i rendimenti. Offre agli investitori un modo per proteggersi da rischi specifici legati a una singola regione e sfruttare la crescita e le opportunità in diverse parti del mondo. Ma come per ogni strategia di investimento, è fondamentale procedere con una pianificazione attenta e un'analisi approfondita per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi.

Come utilizzare a proprio vantaggio la diversificazione geografica negli investimenti

Sfruttare la diversificazione geografica negli investimenti può sembrare una sfida, ma è un'opportunità eccellente per espandere il proprio portafoglio e ridurre i rischi. Per farlo efficacemente, devi considerare molteplici aspetti.

Prima di tutto, familiarizza con i mercati globali. Questo non significa solo guardare alle grandi economie come gli Stati Uniti o la Cina, ma anche esplorare mercati emergenti o meno noti. Ogni mercato ha le sue unicità, tra cui tendenze economiche, stabilità politica e politiche monetarie. Conoscere queste dinamiche ti aiuterà a prendere decisioni più informate.

Successivamente, è fondamentale non limitarsi a seguire le mode. A volte, i mercati emergenti possono sembrare attraenti a causa della loro rapida crescita, ma è importante valutare i rischi e le opportunità in modo equilibrato. La diversificazione non significa inseguire il rendimento più alto, ma bilanciare il portafoglio per ridurre i rischi complessivi.

Un altro aspetto importante è la considerazione delle barriere e delle sfide specifiche di ciascuna regione. Questo potrebbe includere differenze nelle normative, barriere alla lingua, e differenze nei comportamenti dei consumatori. Avere una comprensione di queste barriere ti permetterà di navigare meglio nei diversi mercati.

Sospensione delle contrattazioni o trading halt: definizione e significato

Definizione di sospensione delle contrattazioni

Che cos'è la sospensione delle contrattazioni (in inglese trading halt) di un titolo azionario e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Con questa accezione s'intende il fenomeno per il quale un titolo quotato sui mercati finanziari viene sospeso dalla tradizionale contrattazione, fino a quando non si verificano le condizioni più idonee per la sua riammissione.


Come funziona la sospensione dalle contrattazioni

A livello operativo la sospensione può essere automatica oppure di tipo discrezionale. Nel primo caso si tratta di un'eventualità che si verifica quando la variazione dei prezzi avviene superando i limiti consentiti tra minimi e massimi. Nel secondo caso si tratta invece di un meccanismo che si attiva nel momento in cui si verificano anomalie nei prezzi, oppure nella quantità di azioni che vengono scambiate. Un'altra eventualità è quella di informazioni particolarmente delicate o sensibili per il mercato.


La sospensione di borsa per motivi tecnici 

Un ultimo caso nel quale è possibile che si verifichi la sospensione delle contrattazioni è di natura tecnica. In questo scenario si verificano delle circostante che non permettono il regolare andamento delle contrattazioni sul mercato, pertanto il sistema di scambio può essere sospeso fino a quando non viene ripristinato il suo normale funzionamento.

Junk Bond: definizione e significato

Definizione di Junk Bond

Cosa sono i junk bond e come funzionano? Vediamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per junk bond s'intendono generalmente i "titoli spazzatura" (traduzione letterale), ovvero strumenti obbligazionari caratterizzati da rischio e rendimento elevato per via dell'elevata probabilità di fallimento dell'emittente.

Come funzionano i Junk Bond

Questo genere di obbligazioni presenta elevato rischio di perdere tutto oppure in parte il capitale prestato, pertanto sono generalmente classificate dalle agenzie di rating con voto inferiore alla tripla B (cioè sotto la BBB secondo la classificazione dell'agenzia Standard & Poor'S). Nonostante ciò, questi strumenti hanno comunque un certo appeal sugli investitori perché consentono rendimenti maggiori rispetto al mercato, pertanto possono essere scelti dagli investitori e operatori per una posizione che occupi una parte limitata del proprio portafoglio (in modo da stabilizzare il rischio).

La classificazione dei junk bond

Il rating delle cosiddette obbligazioni spazzatura può variare nel tempo in base all'evoluzione dell'emittente. Pertanto i bond possono effettivamente andare in default (un rischio che aumenta in caso di peggioramento della situazione macroeconomica), ma possono anche salire nella valutazione di rating (nel caso in cui l'emittente migliori le proprie performance).

Aumento di capitale: definizione e significato

Definizione di aumento di capitale

Che cos'è un aumento di capitale e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per aumento di capitale s'intende generalmente un'operazione non usuale grazie alla quale si va ad intervenire sul patrimonio netto di una società, con l'obiettivo di modificarne il capitale e di determinare quindi un cambiamento rispetto all'atto costitutivo originario.

Come funziona un aumento di capitale

Nella pratica l'aumento di capitale può essere realizzato intervenendo sul patrimonio netto o anche attraverso l'impiego di riserve precedentemente accantonate in bilancio. Spesso consegue un aumento di azioni attraverso nuove emissioni, oppure un incremento del valore delle azioni che risultano già quotate sul mercato.

L'aumento di capitale ed il diritto di opzione

Abbiamo citato in precedenza la straordinarietà di un evento come l'aumento di capitale. Strettamente collegato a questo tema vi è quello del diritto di opzione, ovvero la possibilità che risulta disponibile in simili evenienze ai vecchi azionisti rispetto ai nuovi titoli emessi. È il caso specifico degli aumenti di capitale a pagamento, laddove il possessore di vecchie azioni può decidere se esercitare l'acquisto oppure se rivendere sul mercato il proprio diritto di opzione.

Asset Allocation e gestione del portafoglio: definizione e significato

Definizione di Asset Allocation

Che cos'è l'asset allocation e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per asset allocation s'intende una strategia operativa finalizzata a ridurre il rischio di un portafoglio d'investimento attraverso la suddivisione degli strumenti finanziari acquistati su più asset.

Come funziona l'asset allocation

Per pianificare una corretta asset allocation il portafoglio deve essere organizzato in base a tre specifici livelli. Il primo è di tipo strategico, perché deve riflettere la gestione secondo un profilo di medio e lungo termine. Il secondo livello è di tipo tattico, perché specializzato nel cogliere le opportunità d'investimento di breve termine. Il terzo è di tipo dinamico, ovvero finalizzato ad accogliere in senso costruttivo i repentini cambi di scenario che si presentano nel mercato.

Perché è importante l'asset allocation

Questo strumento di gestione del portafoglio è importante perché aiuta l'investitore ad individuare obiettivi razionali e ben formati (qualificandoli in rapporto al rischio e rendimento potenziale), ad amministrare le operazioni diversificando le classi di strumenti finanziari utilizzati ed a verificare periodicamente la composizione del portafoglio per ribilanciare il peso alle singole esposizioni.

Dati Macroeconomici: cosa sono e come funzionano

Definizione di dati macroeconomici

Cosa sono i dati macroeconomici e perché sono importanti negli investimenti? Vediamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per dati macroeconomici s'intende generalmente un insieme di statistiche e database elaborati da istituti internazionali o nazionali per determinare l'andamento dell'economia di un Paese o di un insieme di nazioni.

Come funzionano i dati macroeconomici

Questo genere di dati viene raccolto ed elaborato per consentire alle imprese e istituzioni di orientare le proprie politiche e decisioni economiche (e operative) riguardo al futuro nel breve, medio e lungo termine. Ma tali database sono importanti anche da un punto di vista analitico, perché disporre dei dati storici relativi ad uno specifico settore oppure ad un'intera economia nazionale può aiutare ad interpretare quanto sta avvenendo nel presente.

L'utilizzo dei dati macroeconomici negli investimenti

I trader e gli investitori utilizzano i dati economici per orientare la propria attività sui mercati finanziari. Entrando nello specifico, gli operatori e speculatori di breve termine utilizzano il calendario dei dati macroeconomici per investire sull'aumento della volatilità e sulla conseguente esplosione di direzionalità (al rialzo o al ribasso). Nel medio e lungo termine, gli investitori impiegano invece i dati macroeconomici per fare analisi fondamentale e interpretare l'andamento del mercato.

Alcuni esempi di dati macroeconomici

Concludiamo proponendo alcuni esempi di dati macroeconomici:
  • PIL;
  • inflazione;
  • disoccupazione;
  • indici dei prezzi,
  • tassi d'interesse;
  • prezzi al consumo;
  • scorte.
Molti siti istituzionali raccolgono i dati in un calendario di scadenze, in base al tipo di comunicazione o al comparto nel quale desidera specializzarsi l'investitore.

Il crollo della borsa del 1987: cos'è successo e perché è capitato

Il crollo della Borsa del 1987

Uno dei più famosi crolli avvenuti nella storia della borsa è capitato a Wall Street il lunedì del 19 ottobre 1987. In tale occasione, Wall Street ha visto scendere in un solo giorno l'indice Dow Jones del 22,6%, portando ad una perdita complessiva di oltre 500 miliardi di dollari nella patrimonializzazione azionaria.

Il confronto con il crollo del 1929

Quanto avvenuto nell'ottobre del 1987 è il crollo più grande mai verificatosi in borsa in un solo giorno, mentre la grande crisi del 1929 ha visto susseguirsi numerosi crolli ma di entità più esigua. Anche la successiva ripresa è stata caratterizzata da differenze sostanziali, visto che nel primo caso la repentina discesa è stata riassorbita in pochi mesi mentre nel '29 il recupero del calo impiegò quasi due anni.

Il famoso lunedì nero

Il crollo del 1987 avvenne di lunedì e da allora è stato coniata l'accezione "lunedì nero", molto nota in ambiente borsistico. Le motivazioni della repentina discesa non sono ancora state chiarite con precisione, ma sembra che parte del fenomeno possa essere spiegato con alcuni trading system finalizzati a mettere in atto delle strategie di arbitraggio. In ogni caso. è accertato che se anche questi sistemi automatici non hanno causato direttamente il crollo, lo hanno peggiorato facendo aumentare la pressione delle vendite.