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Penny Stock: definizione e significato

Definizione di Penny Stock

Cosa sono le penny stock e come funzionano? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per penny stock s'intende generalmente un'azione che risulta al di fuori dei principali scambi di mercato, data la ridotta dimensione e capitalizzazione. Queste azioni sono interessanti dal punto di vista del trading perché possiedono generalmente prezzi bassi ed elevata volatilità.

Le strategie operative sulle pennystock

Il primo passo consiste nel selezionare i titoli che possono diventare oggetto della strategia operativa del trader. Tipicamente un titolo penny stock si muove in laterale e con bassa volatilità per molto tempo, per poi avere improvvisamente forti accelerazioni di prezzo sia al rialzo che al ribasso. Questo genere di titoli accelera quindi la propria volatilità sulla base di notizie estemporanee, pertanto il trader deve fare particolarmente attenzione all'uscita di queste informazioni.

Come funziona il trading sulle penny stock

Se è vero che i prezzi di questi strumenti finanziari sono bassi, bisogna però considerare che spesso sono oggetto di attività speculative. Per questo motivo, il trading sulle penny stock è considerato generalmente come ad elevato rischio. Uno dei problemi maggiori relativi a questi strumenti è la mancanza di liquidità nel book. I traders che decidono di operare su questo mercato devono quindi attuare adeguate precauzioni, ad esempio usando solo una piccola parte del proprio capitale e prevedendo ferrei ordini di stop loss per limitare le perdite in caso di scelte d'acquisto sbagliate.

Trading Alert: definizione e significato

Trading alert: definizione, cosa sono e come funzionano
Definizione di trading alert

Che cos'è un trading alert e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. I trading alert permettono di ricevere un messaggio o una notifica al verificarsi di una certa condizione di mercato. In questo modo è possibile restare sempre aggiornati e dare seguito alla propria attività di compravendita in modo automatizzato. Si può ad esempio creare degli ordini di acquisto o di vendita su misura, che possono essere inviati al mercato al verificarsi di specifici scenari non appena si riceve un nuovo trading alert, senza dover monitorare continuamente i valori di borsa.

Come funziona un trading alert

La creazione di un trading alert avviene solitamente attraverso la propria piattaforma di contrattazione. Esistono numerose tipologie di alert, come quelli legati al prezzo oppure al realizzarsi di specifici indicatori dell'analisi tecnica. E' possibile anche impostare gli alert sulla base del calendario macroeconomico, in modo da ricevere delle indicazioni sulla base di particolari eventi (ad esempio un cambiamento nei tassi di interesse o un aggiornamento sull'andamento del Pil).

Gli alert di trading possono anche essere integrati con altri strumenti di trading automatico. Ad esempio, un trader potrebbe configurare un alert per avviare un ordine condizionato, come uno stop-loss o take-profit, aiutando a gestire il rischio e a bloccare i profitti senza intervento umano diretto.

Perché i trading alert sono importanti

I trading alert sono strumenti essenziali nel mondo del trading online, permettendo agli investitori di rispondere rapidamente alle fluttuazioni del mercato. La loro importanza si è accresciuta nell'era del trading digitale, dove il volume e la velocità delle informazioni possono essere schiaccianti. Per esempio, nel mercato azionario, un trading alert può essere impostato per avvisare l'investitore quando un'azione raggiunge un prezzo target di acquisto o vendita. Questo consente all'investitore di prendere decisioni immediate senza dover osservare costantemente il mercato. Nei mercati delle criptovalute, notoriamente volatili, gli alert possono essere particolarmente utili per tracciare movimenti improvvisi di prezzo.

La personalizzazione è un altro vantaggio fondamentale degli alert di trading. Gli investitori possono impostare alert basati su una varietà di condizioni, inclusi volumi di scambio specifici, attività di opzioni insolite, o persino annunci di notizie che potrebbero influenzare il prezzo delle azioni. Questo livello di personalizzazione permette agli investitori di adattare il loro trading alle proprie strategie e tolleranza al rischio.

Mentre gli alert di trading offrono numerosi vantaggi, è fondamentale che gli investitori ricordino che nessun sistema è infallibile. La dipendenza eccessiva da alert automatici senza un'adeguata revisione e comprensione può portare a decisioni di trading precipitose o errate. Pertanto, gli alert dovrebbero essere utilizzati come parte di un approccio bilanciato al trading che include analisi approfondite, ricerca continua e una solida comprensione dei movimenti di mercato.


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After market: definizione e significato

Definizione di After Market

Che cos'è l'aftermarket e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per after market s'intende generalmente un periodo di negoziazione che fa seguito alla chiusura del mercato, finalizzato a compensare la volatilità e le fluttuazione dei prezzi di titoli azionari o di altri strumenti finanziari.

Come funziona il mercato after hours

Questo modello di mercato funziona sulla base del principio d'asta, pertanto la negoziazione avviene attraverso l'incontro della domanda di acquisto e dell'offerta di vendita. La registrazione delle operazioni avviene per mezzo di un sistema informativo, che assicura il funzionamento del mercato e procede in modo automatico alle procedure di liquidazione.

PIC e Fondi Comuni: definizione e significato

PIC e Fondi Comuni: definizione e significato
Definizione di investimento PIC in fondi comuni

Che cos'è un PIC e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per PIC s'intende generalmente l'acronimo di Piano di Investimento di Capitale e consiste nell'acquisto di quote di un fondo o di uno strumento finanziario in un'unica soluzione. La scelta di un PIC è finalizzata a lasciare che il fondo produca un reddito all'interno di uno specifico lasso di tempo. All'opposto del PIC troviamo il Piano di Accumulo di Capitale (PAC), con il quale si punta a costruire un capitale nel tempo attraverso piccoli versamenti costanti.

Come funziona un Piano d'investimento di capitale

Molti investitori potrebbero chiedersi se è meglio investire in un PIC o in un PAC. Nella realtà si tratta di una scelta che non dipende solo dalla disponibilità effettiva di capitale. È infatti vero che generalmente il PIC riesce a garantire un ritorno migliore del PAC nel lungo termine, anche se molto dipende dal timing connesso all'acquisto. Il PAC generalmente ha il pregio di mediare il prezzo, garantendo il sottoscrittore contro la volatilità del mercato durante la fase di accumulo. È però importante sottolineare che risulta impossibile dire a priori quale dei due piani sarà meno rischioso o garantirà risultati migliori perché dipenderà dalle specifiche situazioni che si svilupperanno nel mercato.

Cosa sono i fondi PIC

Per comprendere appieno cosa sia un PIC e come esso funzioni, è importante partire da una definizione approfondita. Un piano di investimento di capitale è essenzialmente un'operazione che implica l'acquisto di quote di un fondo comune o di uno strumento finanziario, effettuato in un'unica soluzione. La logica dietro questa scelta è quella di permettere al fondo di generare un reddito entro un determinato lasso di tempo, sfruttando le dinamiche del mercato e le competenze dei gestori del fondo.

Questa strategia si contrappone a quella del Piano di Accumulo di Capitale (PAC), che invece prevede la costruzione di un capitale nel tempo attraverso versamenti costanti e di piccola entità. Mentre il PAC è progettato per mitigare i rischi legati alla volatilità del mercato, offrendo un approccio più graduale e diluito nel tempo, il PIC si concentra sull'ottenere un rendimento potenzialmente più elevato in un periodo più breve.

Da qui il punto chiave del discorso. La scelta tra PIC e PAC non è semplice e non dovrebbe basarsi esclusivamente sulla disponibilità immediata di capitale. È vero che, in linea generale, il PIC può offrire rendimenti superiori nel lungo termine rispetto al PAC, tuttavia molto dipende dal timing dell'investimento. Il momento in cui si entra nel mercato può avere un impatto significativo sui risultati del PIC, dato che un acquisto effettuato in un momento inopportuno può portare a risultati meno favorevoli.

Differenze tra Pac, Pic e fondi comuni

Il PAC, con la sua strategia di investimento costante, tende a mediare il prezzo di acquisto delle quote, offrendo una protezione contro le fluttuazioni di mercato durante il periodo di accumulo. Questo approccio riduce il rischio di subire perdite importanti in periodi di alta volatilità, ma può anche limitare i guadagni potenziali in periodi di crescita rapida del mercato.

È fondamentale sottolineare che non esiste una risposta definitiva su quale dei due piani sia il meno rischioso o il più redditizio. La scelta dovrebbe basarsi su una valutazione attenta delle proprie esigenze finanziarie, degli obiettivi di investimento, della tolleranza al rischio e delle condizioni del mercato. Un PIC può essere la scelta giusta per chi ha una somma di denaro da investire immediatamente e cerca un rendimento potenzialmente elevato, ma è disposto a correre un rischio maggiore. D'altra parte, un PAC può essere più adatto per chi preferisce un approccio di investimento più graduale e meno rischioso.

Il mondo degli investimenti in fondi comuni offre diverse strategie e prodotti, tra cui i Piani di Investimento di Capitale (PIC). La scelta tra un PIC e un PAC dipende da numerosi fattori e richiede una comprensione approfondita delle proprie finanze, degli obiettivi di investimento e del contesto di mercato. Con la giusta strategia e un'attenta pianificazione, sia i PIC che i PAC possono offrire opportunità di crescita del proprio capitale, sebbene con approcci e rischi differenti.

Piano di Accumulo PAC: definizione e significato

Definizione di PAC

Che cos'è un PAC e come funziona? Vediamo insieme una definizione operativa. Per piano di accumulo (PAC) s'intende generalmente una modalità di investimento che consiste nell'accumulo e nella costruzione graduale di un capitale, attraverso l'acquisto frazionato e costante di quote di fondi o di altri strumenti finanziari, al fine di raggiungere un obiettivo di medio o lungo termine.

Come funziona un PAC

Il risparmiatore può sfruttare il piano di accumulo per ovviare al fatto di non possedere immediatamente un ingente capitale da investire, oppure per non esporsi direttamente ed in modo totalizzante al rischio di mercato. Il PAC rappresenta quindi una soluzione graduale e flessibile d'investimento, visto che può essere sospeso e riattivato in qualsiasi momento. L'automatismo del suo funzionamento consente inoltre di controllare meglio l'aspetto psicologico ed emotivo dell'investimento, consentendo di beneficiare di eventuali ribassi del mercato per acquistare un numero maggiore di quote, visto che l'accumulo procede nel tempo con la medesima somma di denaro.

Fondi PIR (Piani Individuali di Risparmio), definizione e significato

Definizione di fondi PIR

Cosa sono i PIR e come funzionano? Vediamo insieme una definizione operativa. Per PIR s'intende l'acronimo di Piani Individuali di Risparmio. Si tratta di specifiche forme d'investimento pensate per il medio e lungo termine, che associano alla permanenza del fondo sottoscritto di almeno un quinquennio importanti vantaggi fiscali. L'obiettivo consiste nel favorire le piccole e medie imprese, che rappresentano le principali destinatarie della raccolta di capitale.

Come funzionano i PIR

Nello specifico, per potersi caratterizzare come PIR (beneficiando dei vantaggi fiscali) questi fondi devono investire almeno il 70% della raccolta in PMI italiane (di cui almeno i 30% in strumenti emessi da imprese diverse rispetto a quelle che fanno parte del FTSE Mib), ma anche da imprese europee con stabile organizzazione in Italia. La parte restante può essere destinata ad altre tipologie di strumenti finanziari. Per il sottoscrittore il vantaggio riguarda la tassazione delle rendite finanziarie, visto che nei PIR è prevista l'eliminazione dell'imposizione purché si detenga lo strumento per almeno cinque anni. Il beneficio è garantito per un massimo di 30mila euro ad investimento e per una cifra massima complessiva di 150mila euro.

Industria 4.0: definizione e significato

Definizione di industria 4.0

Che cos'è l'industria 4.0 e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine nel nostro nuovo articolo di approfondimento. Per industria 4.0 s'intende generalmente un trend di settore riguardante l'automazione industriale, finalizzata ad integrare le nuove tecnologie di produzione al fine di migliorare la produttività del lavoro, la qualità dei prodotti e degli impianti e le condizioni esperite dai lavoratori.

Industria 4.0 e fabbrica smart

Strettamente connesso al concetto di industria 4.0 c'è quello di fabbrica smart, che vede la contemporanea implementazione di tecnologie produttive intelligenti, il ricorso ai sistemi informatici integrati e l'attenzione per l'impiego intelligente delle fonti di energia. Tutto questo è possibile grazie ai nuovi servizi cibernetici.