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Corporate governance: definizione e significato

Definizione di corporate governance

Che cos'è la corporate governance e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Con l'accezione s'intende generalmente l'esercizio delle prerogative decisionali all'interno delle grandi aziende. Nella pratica, si tratta dell'espressione dei diversi organi che sono deputati ad esercitare il governo d'impresa, ripartendo le relative responsabilità.

Quali sono gli elementi che compongono la corporate governance

Tra i ruoli chiamati ad esercitare la corporate governance troviamo l'amministratore delegato, il comitato di supporto ed il collegio sindacale. Quest'ultimo è chiamato al controllo amministrativo dell'azienda, nel contemporaneo rispetto dell'atto costitutivo e della legislazione vigente.

Obsolescenza programmata: definizione e significato

Definizione di obsolescenza programmata

Che cos'è l'obsolescenza programmata e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Con l'accezione s'intende un fenomeno presente nell'economia industriale che prevede la pianificazione del ciclo di vita di un prodotto in modo da limitarne in anticipo la durata entro un arco temporale massimo. 

Come funziona l'obsolescenza programmata

Attraverso la programmazione a tavolino dell'obsolescenza dei prodotti si punta a rendere inservibile o inutilizzabile il bene venduto, oppure a renderlo semplicemente obsoleto e fuori moda per il consumatore. In questo modo, è possibile favorirne il ricambio mantenendo elevato il volume di vendite.

Shareholder: definizione e significato

Definizione di shareholder

Che cos'è uno shareholder e quale ruolo ha nelle società per azioni? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Con il termine anglosassone shareholder s'intende generalmente la traduzione italiana di azionista, ovvero il proprietario di una quota di una società per azioni. Tale società può essere quotata in un mercato regolamentato oppure non quotata, ma comunque aperta al mercato del capitale.

Quali sono i ruoli e le aspettative degli shareholder

Lo scopo degli shareholder è di ottenere una remunerazione dall'attività della società a cui sono legati tramite lo stacco ricorrente di dividendi. Lo stesso fine può essere perseguito anche attraverso la valorizzazione del capitale sotto forma di incremento del valore delle azioni.

Criterio di economicità: definizione e significato

Definizione di criterio di economicità

Che cos'è il criterio di economicità e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine in economia aziendale attraverso una definizione operativa. Con questa accezione s'intende un principio di funzionamento del mercato secondo il quale le imprese devono poter coprire i costi attraverso la vendita dei propri beni e servizi al fine di poter mantenersi operative e generare profitto.

Come funziona il principio di economicità

Sulla base di quanto appena esposto, per rispettare il principio di economicità i ricavi realizzati dalle imprese devono superare i costi totali. La differenza che si realizza tra questi due elementi è il profitto o la perdita. Attraverso l'economicità può essere quindi misurata la capacità di un'azienda di massimizzare le proprie risorse e quindi di perdurare nel tempo.

Crisi energetica e petrolifera degli anni '70: definizione e significato

Definizione di crisi petrolifera ed energetica

Con il termine crisi petrolifera ed energetica s'intende un periodo storico caratterizzato dal brusco rialzo del prezzo del petrolio nei mercati interazionali. La prima crisi di questo genere si verificò nel 1973, dopo una repentina interruzione degli approvvigionamenti petroliferi. Un secondo shock si registrò nel 1979, quando prese forma la rivoluzione islamica in Iran ed il Paese entrò successivamente in guerra con l'Iraq.

Le conseguenze dello shock e la risposta dei Paesi occidentali

Lo shock subito dai prezzi del petrolio toccò gravemente le economie dei Paesi occidentali. Un barile arrivò a costare circa 80 dollari, creando difficoltà nell'approvvigionamento e problemi nella produzione e distribuzione. D'altra parte, lo shock mise le basi per una reazione conseguente, con la possibilità di sfruttare giacimenti in precedenza non più convenienti, il miglioramento delle tecnologie ed il cambiamento della geopolitica.

Terza Rivoluzione Industriale: definizione e significato

Definizione di terza rivoluzione industriale

Che cos'è la terza rivoluzione industriale e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Con l'accezione s'intende un ventaglio di processi destinati a cambiare profondamente la struttura produttiva delle imprese e quindi il sistema sociale ed economico. Alla base di questo fenomeno c'è il nuovo sviluppo tecnologico, digitale e informativo verificatosi negli ultimi anni.

Quali sono le principali cause alla base della terza rivoluzione industriale

Tra le principali cause alla base della terza rivoluzione industriale troviamo la continua crescita della ricerca scientifica e delle scoperte tecnologiche, assieme alla creazione di condizioni politico-organizzative favorevoli nelle società industriali. Oltre a ciò, possiamo elencare una serie di tecnologie che hanno rivoluzionato il sistema produttivo ed economico, come ad esempio quella atomica, digitale o l'intelligenza artificiale.

Il controllo e la gestione delle informazioni

Nello sviluppo della terza rivoluzione industriale trova un ruolo di fondamentale importanza anche il controllo delle informazioni. Quest'ultime hanno infatti una valenza fondamentale tanto per lo sviluppo economico quanto per il controllo della produzione e per la gestione dell'economia di una nazione. Per comprendere questi meccanismi, basta pensare al fatto che le prime economie al mondo controllano contemporaneamente tanto gli strumenti tecnologici più avanzati quanto i principali mezzi di informazione.

Massimizzazione del profitto: definizione e significato

Definizione di Massimizzazione del profitto

Che cos'è la massimizzazione del profitto e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine all'interno di una definizione operativa. Con l'accezione s'intende generalmente la pratica aziendale finalizzata alla riduzione dei costi al livello più basso possibile, con il fine di non sprecare le risorse disponibili..


Perché è importante massimizzare i profitti

In economia aziendale l'importanza della massimizzazione dei profitti è resa rilevante dall'orientamento delle imprese ai profitti. Infatti, la gestione di un'attività aziendale deve essere orientata al principio dell'efficienza. Dal punto di vista teorico, questo modello di gestione si lega all'ottimizzazione allocativa interna ed alla competizione esterna data dalla concorrenza.

La ricerca del massimo profitto

L'impresa deve quindi ottimizzare le proprie risorse e ricercare il massimo profitto possibile, creando valore per gli azionisti, visto che si trova sottoposta al costante stimolo della concorrenza. Ignorare tale stimolo può portare l'azienda non solo a fallire i propri obiettivi di crescita, ma nel lungo periodo anche al rischio di trovarsi inevitabilmente tagliata fuori dal mercato.