Definizione di Downgrade
Che cos'è un downgrade e come funziona? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per downgrade s'intende generalmente la diminuzione del giudizio di merito sulla sostenibilità di un debito da parte di un ente pubblico o privato. Si tratta di una situazione che prende forma quando gli analisti di un'agenzia di rating vedono prospettive problematiche ed un mancato adeguamento alle raccomandazioni espresse in precedenza.
Il downgrade è quindi la revisione al ribasso del rating (o valutazione) di un ente, che può essere uno Stato, una regione, una città o un'impresa, da parte di un'agenzia di rating. Queste agenzie, tra le quali le più note sono Standard & Poor's, Moody's e Fitch, valutano la capacità e la volontà di un ente di rimborsare i propri debiti.
Che cos'è un downgrade e quando avviene
Un downgrade indica, in sostanza, che l'agenzia di rating considera aumentato il rischio che l'ente possa non onorare i propri impegni finanziari. Questo può avvenire per svariate ragioni: una crisi economica, un deterioramento delle finanze pubbliche, una gestione aziendale ritenuta inefficace, o qualsiasi altro fattore che possa minare la stabilità finanziaria dell'ente in questione.
Le implicazioni di un dawngrade possono essere molteplici. Vediamo insieme alcuni esempi pratici, in modo da comprendere quali sono gli effetti nell'economia reale.
Aumento dei costi di finanziamento. Uno dei principali effetti immediati di un downgrade è l'aumento dei tassi d'interesse ai quali l'ente può prendere in prestito denaro. In pratica, gli investitori chiedono un rendimento maggiore per compensare il rischio ritenuto più elevato.
Ritiro degli investitori. Alcuni fondi d'investimento hanno mandati che impediscono loro di detenere titoli sotto una certa valutazione. Quindi, un downgrade può portare al ritiro di questi investitori, causando ulteriori pressioni sul prezzo dei titoli dell'ente downgradato.
Effetto domino. Un downgrade può avere ripercussioni anche sugli altri attori economici legati all'ente in questione. Ad esempio, se viene downgradato uno Stato, le imprese e le banche di quello Stato potrebbero subire downgrade a loro volta.
Reputazione. Oltre alle concrete ripercussioni finanziarie, un downgrade può danneggiare la reputazione dell'ente, minando la fiducia degli investitori, consumatori e partner commerciali.
Cosa può fare un ente per evitare un downgrade?
Quali azioni possono essere intraprese per evitare un downgrade
Le azioni che un ente può intraprendere per evitare un downgrade o migliorare il proprio rating dipendono dalla natura specifica dei problemi che hanno portato alla revisione al ribasso. Alcune misure comuni includono la riduzione del debito attraverso la vendita di attività, l'mplementazione di politiche di austerità per migliorare le finanze pubbliche, la ristrutturazione aziendale per migliorare l'efficienza e la redditività e la ricerca di nuove fonti di entrate.
Il downgrade è un segnale potente dell'opinione del mercato sul rischio associato a un determinato ente. Pur essendo solo una valutazione, può avere gravi ripercussioni reali sull'economia di un paese o sulla salute finanziaria di un'impresa. È essenziale per gli enti comprendere le ragioni di un eventuale downgrade e agire di conseguenza per ristabilire la fiducia degli investitori.
Come funziona il downgrade
Le agenzie di rating assegnano un giudizio ad un debito dopo aver analizzato la posizione del sottoscrittore. Quando questo giudizio viene rivisto al ribasso avviene un downgrade. Esistono diverse organizzazioni che si occupano di effettuare ricerche e di verificare la sostenibilità del debito di un'istituzione pubblica o privata, con l'obiettivo finale di aiutare gli investitori a comprendere il grado di rischio di un investimento.
Esistono diverse agenzie di rating, ma le più note e influenti a livello internazionale sono le già citate Moody's, Standard & Poor's e Fitch. Queste organizzazioni conducono ricerche approfondite, analizzando bilanci, previsioni economiche, stabilità politica e altri fattori rilevanti. L'obiettivo finale è fornire agli investitori uno strumento che li aiuti a comprendere il grado di rischio di un investimento.
Il downgrade, in termini semplici, rappresenta perciò la revisione al ribasso di un giudizio precedentemente assegnato da un'agenzia di rating al debito di un emittente, che può essere un'istituzione pubblica o privata. Le agenzie di rating, infatti, hanno il compito di analizzare la posizione finanziaria del sottoscrittore del debito e, sulla base di vari parametri, assegnano un giudizio che indica il grado di rischio associato a tale debito.
D'altra parte, il downgrade è uno strumento fondamentale per regolare e informare il mercato sul grado di rischio associato a un investimento. Per gli investitori, è essenziale monitorare questi giudizi e comprendere le ragioni che stanno dietro alle decisioni delle agenzie di rating, in modo da poter prendere decisioni informate e gestire al meglio il proprio portafoglio.