Per gleenflation s'intende un fenomeno caratterizzato dal crescente aumento dei prezzi dei metalli e dei minerali, oltre che delle altre componenti necessarie e indispensabili per la produzione del comparto dell'energia pulita. Si pensi ad esempio all'infrastruttura dell'energia solare, eolica o geotermica. Ma anche all'impatto della produzione e commercializzazione delle auto elettriche e delle altre tecnologie legate all'energia rinnovabile.
Come funziona la greenflation e cosa sta succedendo nel mercato delle rinnovabili
Come ogni transizione energetica, anche quella legata al passaggio all'energia pulita e alle rinnovabili ha dei costi da sostenere. Il costo degli investimenti così come il prezzo delle materie prime legate a questo fenomeno sta salendo. Questo significa che ogni progetto legato al comparto sta diventando più costoso, sebbene possa garantire enormi risparmi e una maggiore tutela dell'ambiente nel medio e lungo termine.
Il fenomeno è legato anche alla necessità di sviluppare un'adeguata economia di scala. La crescita dei costi e i problemi legati alla supply chian del comparto rinnovabile richiedono quindi tempo per raggiungere una maggiore stabilità. Fino ad allora, il fenomeno emergente della greenflation continuerà ad aumentare i costi del passaggio alla nuova economia verde.
Perché il concetto di greenflation impatta sulla vita dei cittadini
Il mercato globale dell'energia rinnovabile è valutato attorno agli 881 miliardi di dollari, mentre entro il 2030 dovrebbe raggiungere i 2 trilioni di dollari. Cifre che dovrebbero garantire anche una stabilizzazione dei prezzi, in virtù dell'allargamento del mercato e del raggiungimento dei già citati costi di scala. Fino ad allora, resta aperto il tema su chi debba coprire l'inflazione e l'aumento dei costi collegato alla transizione energetica.
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