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Come funziona il mercato dei derivati?

Scopri il funzionamento del mercato dei derivati e come questo sofisticato strumento finanziario può aiutare a gestire i rischi e aprire nuove opportunità di investimento.


Il mercato dei derivati è un sofisticato ambiente finanziario in cui gli operatori comprano e vendono contratti derivati. Questi contratti, noti come derivati, derivano il loro valore da un asset sottostante, che può essere una commodity, una valuta, un tasso di interesse, un indice di borsa o altro ancora.

I derivati sono strumenti finanziari estremamente versatili che permettono agli investitori di gestire e coprire i rischi. Attraverso i contratti derivati, infatti, si può puntare sia sull'incremento che sulla diminuzione del valore dell'asset sottostante, offrendo così una flessibilità senza pari nel trading finanziario.

Il mercato dei derivati è anche notoriamente rischioso. Gli elevati livelli di leva finanziaria utilizzati in questi mercati possono amplificare sia i guadagni che le perdite. Pertanto, un buon grado di conoscenza e competenza finanziaria è richiesto per navigare in modo efficace in questo mercato.

Conoscere il funzionamento del mercato dei derivati può essere particolarmente utile per coloro che operano nel campo delle finanze o per chiunque abbia un interesse nell'investimento e nella gestione del rischio. L'abilità di comprendere e utilizzare i derivati può aprire nuove opportunità di investimento e potenzialmente migliorare la resa complessiva del portafoglio.

Dove si scambiano i derivati?

I contratti derivati possono essere scambiati sia nei mercati regolamentati (o scambi organizzati) sia nei mercati non regolamentati, noti anche come mercati over-the-counter (OTC).

Mercati regolamentati. Questi sono mercati strutturati, come le borse valori o i mercati delle commodities, dove i contratti derivati, come i future o le opzioni, sono negoziati. In questi mercati, l'organismo di regolamentazione assicura che tutte le parti aderiscano a norme e regole specifiche. Inoltre, gli scambi regolamentati standardizzano i contratti derivati che sono scambiati, il che li rende più liquidi. Esempi di mercati regolamentati per i derivati includono il Chicago Mercantile Exchange (CME) e l'EUREX.

Mercati OTC. Questi sono i mercati non regolamentati dove i derivati vengono negoziati direttamente tra due parti senza l'intervento di una borsa. I derivati OTC sono personalizzabili, il che significa che le due parti possono strutturare il contratto per adattarsi meglio alle loro esigenze specifiche. Questa personalizzazione comporta però un maggiore rischio di controparte poiché non c'è un'organizzazione di compensazione che garantirebbe la transazione come nei mercati regolamentati. Gli swap di tasso di interesse e i contratti per differenza (CFD) sono esempi di derivati negoziati OTC.

Quindi, a seconda del tipo di contratto derivato, del livello di rischio che si è disposti a correre, delle esigenze specifiche e delle preferenze, i derivati possono essere scambiati in diverse tipologie di mercati.

Che cosa sono i derivati in parole semplici?

I derivati, in parole semplici, sono contratti finanziari il cui valore è legato a un'attività sottostante. Queste attività sottostanti possono essere una vasta gamma di elementi come azioni, obbligazioni, materie prime, tassi di interesse, indici di borsa e anche valute.

Pensa a un derivato come una scommessa. Per esempio, se acquisti un'opzione di acquisto su un'azione, stai scommettendo che il prezzo di quell'azione aumenterà in futuro. Se il prezzo dell'azione aumenta, l'opzione di acquisto diventa più preziosa e puoi rivenderla a un prezzo più alto oppure esercitarla, acquistando l'azione al prezzo prestabilito (il prezzo d'esercizio) e vendendola immediatamente al prezzo di mercato più alto.

Allo stesso modo, se vendi un'opzione di vendita su un'azione, stai scommettendo che il prezzo di quell'azione non diminuirà. Se il prezzo dell'azione rimane stabile o aumenta, l'opzione di vendita scadrà senza valore e tu avrai guadagnato il premio che l'acquirente dell'opzione ti ha pagato.

I derivati sono strumenti molto utili per la gestione del rischio perché permettono agli investitori di proteggersi dalle fluttuazioni dei prezzi. Tuttavia, poiché sono spesso utilizzati per scommettere sui movimenti dei prezzi, possono essere molto rischiosi se non si comprende completamente come funzionano.

Quanto vale il mercato dei derivati?

Il valore del mercato dei derivati è estremamente difficile da calcolare con precisione a causa della sua natura complessa e della mancanza di trasparenza in alcune parti del mercato. Tuttavia, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE) stima che il valore nominale dei contratti di derivati in circolazione a livello globale sia di decine di migliaia di miliardi di dollari.

È importante sottolineare che il valore nominale dei derivati non rappresenta il rischio economico reale associato a questi contratti. Il valore nominale è semplicemente l'importo che gli investitori si impegnano a scambiare in futuro. Il rischio economico reale di un contratto di derivati è solitamente una frazione del suo valore nominale.

Ad esempio, se acquisti un'opzione di acquisto su un'azione per $100, il valore nominale del contratto è $100, ma il rischio economico reale è solo l'importo del premio che hai pagato per l'opzione. Se l'opzione scade senza valore, hai perso solo il premio e non l'intero valore nominale del contratto.

In ogni caso, il mercato dei derivati è uno dei più grandi e importanti del mondo finanziario. Attraverso i derivati, gli investitori possono gestire i rischi associati alle fluttuazioni dei prezzi, fare scommesse speculative sui movimenti futuri dei prezzi e sfruttare le inefficienze del mercato.

Come usare i derivati nella vita quotidiana

I derivati possono sembrare un concetto astratto e lontano dalla vita di tutti i giorni, ma in realtà hanno un impatto tangibile sulla vita quotidiana di molte persone, anche se in modo indiretto. Ecco alcuni esempi su come si possono applicare i derivati nella vita quotidiana.

Protezione dal rischio. Come consumatori, possiamo non trattare direttamente con i derivati, ma molte delle società con cui interagiamo lo fanno. Ad esempio, una compagnia aerea può utilizzare contratti di derivati (futures sul petrolio) per bloccare i prezzi del carburante in anticipo. Questo permette alla compagnia di proteggersi dalle fluttuazioni dei prezzi del petrolio, garantendo una maggiore stabilità nei costi e, di conseguenza, anche nel prezzo dei biglietti.

Investimenti. Alcuni investitori utilizzano i derivati per migliorare i rendimenti o gestire il rischio nel loro portafoglio di investimenti. Ad esempio, un investitore potrebbe acquistare un'opzione di vendita su un'azione come forma di assicurazione, proteggendo così il proprio portafoglio da una potenziale diminuzione del valore dell'azione.

Mutui a tasso variabile. Anche se non è immediatamente evidente, i mutui a tasso variabile sono strettamente legati al mercato dei derivati. Il tasso di interesse variabile di un mutuo è spesso legato a un indice di riferimento, come l'Euribor. Questi indici sono influenzati dalle aspettative future sui tassi di interesse, che sono a loro volta influenzate dal mercato dei derivati.

Infine, è fondamentale ricordare che, nonostante i benefici potenziali, i derivati possono essere strumenti finanziari complessi e rischiosi. È importante avere una comprensione solida del prodotto prima di impegnarsi in transazioni con derivati, idealmente con l'aiuto di un consulente finanziario.

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