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Investitore intelligente: recensioni, riassunto libro e pdf di Graham in italiano

L'investitore intelligente è considerato da molti il miglior libro di finanza di tutti i tempi. Non stupisce pertanto che sul web nel corso degli anni si sono moltiplicati pdf, riassunti e recensioni su questo libro. Attorno a questo testo c'è molta curiosità per due motivi. Il primo è che i principi di base sono ancora applicabili con successo sui mercati odierni. Questo nonostante il libro sia stato scritto nell'ormai lontano 1949. La strategia spiegata al suo interno ha quindi dimostrato di non temere la prova del tempo.

Il secondo motivo è che alcuni degli investitori più noti e di successo del dopoguerra hanno utilizzato le indicazioni fornite da questo testo come base per raggiungere obiettivi straordinari. Il caso forse più noto è quello di Warren Buffett, che ha fondato un vero e proprio impero (a Berkshire Hataway) basandosi proprio sulle indicazioni fornite da Benjamin Graham. 

Investitore intelligente, le recensioni sono concordi: un libro riassunto sul concetto del value investing

Se si volesse fornire in poche righe un riassunto efficace del principio suggerito all'interno del libro l'investitore intelligente basterebbe fare riferimento al concetto di value investing. Questa strategia suggerisce agli investitori di concentrarsi sui risultati reali delle società nelle quali si investe e sui dividendi ricevuti, anziché sui rumors e sui sentiment di mercato. L'autore sostiene infatti un metodo di investimento in grado di garantire all'investitore un margine di sicurezza.

Il segreto consiste quindi nell'analizzare le aziende nelle quali si decide di investire nel lungo termine, cercando di effettuare acquisti vantaggiosi sfruttando le normali fluttuazioni dei prezzi presenti nel mercato. Il momento migliore per comprare aziende caratterizzate da solidi modelli di business e da storie di profitti ricorrenti è quello dei ribassi di mercato. 

Come capire più a fondo la strategia di Graham del value investing

Dal punto di vista pratico, gli investitori devono puntare a identificare le società che possiedono elevato valore intriseco e che sono sottovalutate dal punto di vista della quotazione di mercato. È in questo modo che è possibile ottenere un margine di sicurezza ed evitare l'errore umano dettato dall'operatività emotiva. Ci sono tantissimi casi nei quali il mercato ha sottovalutato temporaneamente il valore di una società, creando così importanti opportunità di acquisto.

Per cercare di spiegare meglio questo concetto, Graham utilizza la metafora del Signor Mercato. Quest'ultimo si presenta ogni giorno davanti alla casa dell'azionista offrendo di acquistare o vendere le sue azioni a un prezzo diverso. In alcuni casi i prezzi hanno senso, in altri sono assolutamente scollegati dalla realtà economica.

Ogni singolo investitore può decidere di accettare o rifiutare le proposte di acquisto del Signor Marcato. Per fare scelte vincenti, è fondamentale investire nel valore e non le prezzo. Il valore di un'azienda è infatti indipendente dal prezzo di mercato del momento e deriva dall'analisi delle attività, dagli utili generati e dai dividendi pagati. Quando il valore intrinseco è superiore al valore di mercato, il titolo è sottovalutato e può essere acquistato con relativa sicurezza.

L'investitore intelligente: il libro usato da Buffett venduto ad oltre 25mila dollari

Una curiosità interessante riguardo a questo libro è rappresentato da una copia firmata e venduta da Warren Buffett nel 2010 attraverso un'asta pubblica. Il libro era stato acquistato per pochi dollari, mentre il prezzo di vendita finale ha superato i 25mila dollari.

In sintesi, il libro l'investitore intelligente rappresenta un'ottima lettura per chiunque si stia approcciando ai mercati finanziari e desideri capire meglio come funzionano gli investimenti di lungo periodo. Non si tratta quindi di una lettura glamour, ma di un testo di base che chiunque dovrebbe leggere prima di approcciare gli investimenti e i mercati finanziari. 

Trader professionista: guida a come diventare un investitore a tempo pieno [approfondimenti]

Chi è il trader professionista e come si diventa un investitore a tempo pieno? Questa domanda ricorre spesso all'interno dei blog e dei forum di trading, tanto che sognare di vivere di finanza è diventata una vera e propria aspirazione per moltissime persone. Purtroppo sull'argomento gira tantissima disinformazione, a partire dalle campagne promosse dall'indotto (come ad esempio broker, venditori di segnali o di trading system, formatori nel campo finanziario, ecc).
Per prima cosa, è opportuno quindi sottolineare un punto: non esiste un modo semplice per vivere di trading; ovviamente è impensabile che basti fare un corso di qualche week-end o leggere un paio di ebook per trasformarsi in un operatore istituzionale e vivere di rendita buttando un occhio sul monitor per pochi minuti al giorno.
Fatta questa importante premessa, la naturale conseguenza è che il trader professionista è prima di tutto una persona dotata di:

  • grande competenza tecnica, derivante da moltissimi anni di studio;
  • grande conoscenza pratica del mercato, costruita attraverso moltissimi anni di pratica.

Può sembrare banale, ma per diventare un investitore full time è fondamentale aver studiato per anni le principali teorie attraverso cui analizzare il mercato. Ricordiamo ad esempio:

  • analisi tecnica;
  • analisi fondamentale;
  • psicologia del trading;
  • money management.

Anche in questo caso, non esiste una tecnica o una strategia che può essere applicata in modo seriale e senza sforzo per guadagnare costantemente sui mercati. L'analisi tecnica, ad esempio, consiste in una serie di metodologie di studio del comportamento dei prezzi registrati in passato. Individuando degli schemi ripetitivi, aiuta a effettuare delle stime su ciò che potrebbe accadere in futuro. Ovviamente richiede un lavoro molto meticoloso e impegnativo a livello di analisi statistica.
L'analisi fondamentale, al contrario, effettua delle previsioni basandosi esclusivamente sui dati di bilancio di una specifica società, oppure sugli indici macroeconomici (ad esempio per una commodities o una materia prima).
La psicologia del trading si occupa di studiare il modo in cui si muove la massa degli investitori, cercando di prevederne gli schemi di comportamento derivanti da fattori psicologici (avidità e paura sono le principali forze che muovono i mercati finanziari).
Infine, il money management è una tecnica utile a gestire i differenti trade. Comprendere delle strategie per limitare le perdite dei trade errati e per massimizzare (o lasciar correre) i profitti dei trade vincenti. Il presupposto di partenza (conosciuto da qualsiasi trader con un minimo di esperienza) è che non è possibile evitare di aprire trader perdenti, ma è fattibile limitarne il peso all'interno del proprio report giornaliero.
Infine, un ultimo importante accenno riguarda il capitale di trading. Chi decide di dedicarsi a tempo pieno al trading deve necessariamente aver accumulato un capitale ingente. "Quanto ingente" dipende dalle aspettative, dal costo della vita in cui si risiede, dalle necessità personali e così via. È però importante sottolineare questo punto: con piccoli capitali il rischio di azzerare del tutto il proprio conto è elevatissimo. Questo perché si tenderà ad assumersi dei rischi enormi dovuti alla leva finanziaria e al fatto che anche grandi risultati in termini percentuali risulteranno insoddisfacenti a livello di guadagno effettivo. 
Può sembrare ovvio, ma non è possibile guadagnare 300 € o 400 € al giorno investendo un capitale di 5.000 € senza rischiare costantemente di andare in rovina. Un attento esame di realtà vi permetterà di comprendere che l'idea di vivere come investitore con un capitale estremamente esiguo è del tutto priva di razionalità.
In sintesi, per diventare trader professionista è fondamentale aver acquisito una profonda conoscenza teorica e pratica in ognuno dei quattro punti appena elencati (analisi tecnica, fondamentale, psicologia del trading, money management). Inoltre, è fondamentale aver accumulato un capitale sufficientemente elevato.
Se non avete ancora raggiunto i requisiti appena esposti, al posto di illudervi e fantasticare potete iniziare ad acquisirli. Ad esempio studiando le basi dell'analisi tecnica o fondamentale, facendo esperienza pratica sui mercati con il trading virtuale e cominciando a investire un piccolo capitale (quando vi sentite pronti) per farlo crescere gradualmente nel tempo. Se dimostrerete una sufficiente costanza, negli anni potreste sviluppare i presupposti per diventare un trader a tempo pieno.