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Le gestioni patrimoniali in fondi: cosa sono e come funzionano

Definizione di gestioni patrimoniali in fondi

Cosa sono le gestioni patrimoniali in fondi e come funzionano? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Con il termine (spesso abbreviato con la dicitura GPF) s'intende generalmente una categoria di prodotti finanziari destinati ad impiegare il capitale raccolto dai risparmiatori in un pacchetto di fondi comuni d'investimento. In questo modo, l'investitore affida in via fiduciaria al gestore patrimoniale la scelta dei prodotti da acquistare, principalmente sulla base del profilo di rischio evidenziato durante i colloquio conoscitivi ed in funzione degli obiettivi.

Come funziona la gestione patrimoniale in fondi

Proprio l'ultimo aspetto citato rappresenta probabilmente il miglior vantaggio delle gestioni patrimoniali in fondi, visto che il denaro raccolto viene investito seguendo un attento profilo di rischio. Questo implica tenere conto della massima perdita tollerabile dall'investitore; un elemento che non sempre risulta chiaro o esplicito in chi ricorre al fai da te. Di contro, vi è da sottolineare che spesso i gestori di fondi prediligono prodotti riconducibili al medesimo gruppo bancario di cui fanno parte, pertanto i costi possono incidere sulle performance in maniera maggiormente rilevante rispetto alla scelta diretta dei prodotti.

Le linee di gestione ed i fondi acquistati

Generalmente una gestione patrimoniale in fondi prevede inizialmente la scelta da parte dell'investitore di una linea di investimento (basata sull'obiettivo che si intende raggiungere). Le linee più prudenti sono composte in maggioranza da fondi obbligazionari, mentre al crescere dell'aggressività cresce anche il peso dei fondi azionari. La diversificazione del rischio può avvenire sia a livello geografico che di comparto, mentre la rendicontazione dei risultati in favore dell'investitore possiede generalmente scadenza trimestrale.

Capire il funzionamento delle gestioni patrimoniali

Dal punto di vista generale, è importante sottolineare che la gestione patrimoniale è più di una semplice attività di consulenza sugli investimenti. Ad esempio, può includere tutte le parti della vita finanziaria di una persona. Si pensi ad esempio agli investimenti immobiliari o alle coperture di natura assicurativa. Invece di tentare di integrare pezzi di consulenza e vari prodotti da più professionisti, gli individui con un patrimonio elevato hanno maggiori probabilità di beneficiare di un approccio integrato. 

Scegliendo una gestione patrimoniale ci si affida ad un singolo manager, il quale coordina tutti i servizi necessari per gestire il loro denaro e pianificare le loro esigenze attuali e future. In alcuni casi, un consulente di gestione patrimoniale può coordinare il contributo di esperti finanziari esterni e di professionisti in grado di garantire servizi aggiuntivi al cliente (per esempio, un avvocato o un contabile) per elaborare la strategia ottimale anche dal punto di vista fiscale. Infine, alcuni gestori patrimoniali forniscono servizi bancari o consigli su attività filantropiche.

Gestione patrimoniale: definizione e significato

Scopri cosa significa la gestione patrimoniale, come può aiutarti a proteggere e far crescere il tuo patrimonio e perché è importante capire questo concetto per il tuo futuro finanziario. Un articolo indispensabile per chi vuole prendere il controllo del proprio patrimonio.


La gestione patrimoniale è un servizio di consulenza finanziaria che mira a gestire, far crescere e proteggere il patrimonio di un individuo o di un'entità. Si tratta di un approccio olistico che considera l'intero portafoglio di investimenti di un cliente, incluso il capitale fisico, i titoli, le proprietà immobiliari e altri asset.

Definizione di Gestione Patrimoniale

Che cos'è una gestione patrimoniale e come funziona? Vediamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per gestione patrimoniale (GP) s'intende generalmente un servizio di amministrazione del patrimonio che un cliente attiva tramite una banca al fine di conferire la gestione del proprio capitale attraverso la scelta di una linea d'investimento specifica.

La gestione patrimoniale è quindi un servizio di consulenza finanziaria che mira a gestire, far crescere e proteggere il patrimonio di un individuo o di un'entità. Si tratta di un approccio olistico che considera l'intero portafoglio di investimenti di un cliente, incluso il capitale fisico, i titoli, le proprietà immobiliari e altri asset.

Cosa differenzia una gestione patrimoniale dagli altri servizi finanziari

La gestione patrimoniale si distingue da altri servizi finanziari perché è focalizzata sulla personalizzazione: ogni piano di gestione del patrimonio è specificamente adattato alle esigenze, agli obiettivi e alla tolleranza al rischio del cliente. Gli obiettivi possono variare da cliente a cliente e possono includere l'aumento del valore del portafoglio, la generazione di un reddito stabile, la pianificazione della successione o la minimizzazione delle passività fiscali.

Una parte essenziale della gestione patrimoniale è la diversificazione degli investimenti, che aiuta a mitigare il rischio. I gestori patrimoniali utilizzano una vasta gamma di strumenti finanziari, tra cui azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, immobili, derivati e altri, per creare un portafoglio ben bilanciato che possa resistere alle fluttuazioni del mercato.

Inoltre, la gestione patrimoniale può includere servizi come la pianificazione finanziaria e fiscale, la consulenza legale, la gestione dei rischi e l'assistenza nelle questioni di beneficenza. Questo servizio viene solitamente offerto da banche private, società di consulenza finanziaria e studi legali specializzati.

Comprendere il concetto di gestione patrimoniale può essere utile per chiunque abbia un patrimonio da proteggere e far crescere. Può aiutare a prendere decisioni informate sugli investimenti, a pianificare per il futuro e a proteggere il proprio patrimonio per le generazioni future.

Come funzionano le gestioni patrimoniali

Nella pratica, la gestione patrimoniale amministra il denaro conferito su un apposito conto da parte del cliente, con lo scopo di ottenere una rivalutazione in linea con il benchmark e con gli obiettivi concordati. La gestione può essere più o meno libera / vincolata al rispetto di specifiche linee guida o di criteri che vengono decisi a tavolini e previsti nel contratto di gestione.

Le gestioni patrimoniali funzionano attraverso un processo ordinato che inizia con la comprensione delle esigenze, degli obiettivi finanziari e della tolleranza al rischio del cliente. Questo processo solitamente include vari passaggi, dallo stabilire gli obiettivi finanziari alla creazione e alla gestione di un portafoglio personalizzato.

Inizialmente, il gestore patrimoniale avrà un colloquio approfondito con il cliente per comprendere appieno le sue esigenze finanziarie, i suoi obiettivi a breve e a lungo termine, la sua situazione finanziaria attuale e la sua tolleranza al rischio. Queste informazioni sono cruciali per creare una strategia di gestione del patrimonio che sia ben allineata con le esigenze del cliente.

Successivamente, il gestore patrimoniale sviluppa un piano finanziario su misura. Questo piano potrebbe includere investimenti in una varietà di asset, come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, immobili e altri. L'obiettivo è costruire un portafoglio diversificato che possa resistere alle fluttuazioni del mercato e, al contempo, raggiungere gli obiettivi finanziari del cliente.

Una volta che il piano è stato implementato, il gestore patrimoniale monitora continuamente le performance del portafoglio e fa gli aggiustamenti necessari. Questo monitoraggio può includere l'analisi periodica del mercato, il riassetto del portafoglio e la consulenza al cliente sugli eventuali cambiamenti che potrebbero essere necessari per raggiungere i suoi obiettivi.

Infine, la gestione patrimoniale non si limita agli investimenti. Può anche includere servizi come la pianificazione fiscale e finanziaria, la consulenza legale, la gestione dei rischi e la pianificazione della successione.

La comprensione di come funziona la gestione patrimoniale può aiutare gli individui a prendere decisioni più informate sui loro investimenti e a gestire più efficacemente il loro patrimonio. È un processo che richiede tempo, competenza e una comprensione approfondita del mercato finanziario e delle esigenze individuali del cliente.

Cosa differenzia una gestione patrimoniale da un fondo comune

Nella gestione patrimoniale si ottiene un servizio individuale e calibrato su misura rispetto alle esigenze del cliente. Al contrario, un fondo comune d'investimento opera su base collettiva, motivo per il quale è il cliente che deve scegliere il tipo di fondo che meglio si adatta alle proprie esigenze. La principale differenza risulta quindi la possibilità di incidere sulla modalità di gestione del capitale presente nella GP.

La gestione patrimoniale e i fondi comuni di investimento sono due modalità diverse di gestione dei capitali, e le loro differenze risiedono in vari aspetti come la personalizzazione, la struttura degli investimenti e il livello di servizio.

Iniziamo con la gestione patrimoniale, che è un servizio altamente personalizzato. Quando si accede a una gestione patrimoniale, si lavora direttamente con un gestore che costruisce e gestisce un portafoglio su misura per il cliente in base alle sue esigenze specifiche, ai suoi obiettivi finanziari e alla sua tolleranza al rischio. Questo può includere la pianificazione della successione, la pianificazione fiscale, la consulenza su questioni legali e altre considerazioni finanziarie personali. Il servizio di gestione patrimoniale si concentra sull'offerta di un'esperienza su misura per ogni cliente e richiede spesso un investimento minimo piuttosto elevato.

D'altro canto, un fondo comune di investimento è un tipo di veicolo di investimento che raccoglie denaro da molteplici investitori per acquistare un ampio portafoglio di titoli, come azioni, obbligazioni, o altri asset. Ogni investitore in un fondo comune detiene quote che rappresentano una frazione del portafoglio totale del fondo. La gestione di un fondo comune non è personalizzata per i singoli investitori; invece, il gestore del fondo segue una strategia di investimento predefinita per tutto il fondo.

Mentre la gestione patrimoniale offre un livello di servizio e personalizzazione superiore, i fondi comuni sono generalmente più accessibili e richiedono investimenti minimi inferiori. Entrambe le opzioni hanno i loro vantaggi e la scelta tra le due dipenderà dagli obiettivi, dalle esigenze e dalla situazione finanziaria dell'investitore.

Commissioni di gestione e fondi d'investimento: definizione e significato

Definizione di commissioni di gestione nei fondi d'investimento

Che cosa sono le commissioni di gestione in un fondo comune e come funzionano? Scopriamo insieme il significato del termine attraverso una definizione operativa. Per commissioni di gestione s'intende generalmente la trattenuta applicata ad una fondo comune per remunerare l'amministratore della gestione patrimoniale. Quest'ultima viene calcolata sull'intera posizione investita e può variare a seconda dello stile di gestione, presentandosi crescente al crescere del rischio e della volatilità degli strumenti presenti in portafoglio. Ad esempio, un fondo obbligazionario ha generalmente commissioni di gestione più basse rispetto ad un fondo bilanciato o azionario.

Come funziona l'applicazione della commissione di gestione

È importante comprendere il meccanismo di funzionamento della commissione di gestione per diventare consapevoli dei costi applicati sui fondi comuni. Se da un lato questi strumenti consentono infatti di diversificare i propri investimenti e di avere la garanzia di una gestione professionale del proprio capitale, dall'altro lato bisogna tenere presente che la commissione di gestione può incidere sul rendimento finale del fondo. È quindi opportuno, a parità di benchmark e di stile di gestione, effettuare dei paragoni tra i vari fondi per confrontare non solo i risultati, ma anche i costi che vengono applicati ai sottoscrittori. A parità di performance, il migliore rendimento sarà infatti garantito dal fondo con commissioni più basse. 

Piano di Accumulo PAC: definizione e significato

Definizione di PAC

Che cos'è un PAC e come funziona? Vediamo insieme una definizione operativa. Per piano di accumulo (PAC) s'intende generalmente una modalità di investimento che consiste nell'accumulo e nella costruzione graduale di un capitale, attraverso l'acquisto frazionato e costante di quote di fondi o di altri strumenti finanziari, al fine di raggiungere un obiettivo di medio o lungo termine.

Come funziona un PAC

Il risparmiatore può sfruttare il piano di accumulo per ovviare al fatto di non possedere immediatamente un ingente capitale da investire, oppure per non esporsi direttamente ed in modo totalizzante al rischio di mercato. Il PAC rappresenta quindi una soluzione graduale e flessibile d'investimento, visto che può essere sospeso e riattivato in qualsiasi momento. L'automatismo del suo funzionamento consente inoltre di controllare meglio l'aspetto psicologico ed emotivo dell'investimento, consentendo di beneficiare di eventuali ribassi del mercato per acquistare un numero maggiore di quote, visto che l'accumulo procede nel tempo con la medesima somma di denaro.